MILANO - Gli attesi scontri sono arrivati. Mentre si festeggia l'inaugurazione dell'Expo, in piazza incappucciati e vestiti di nero mettono a ferro e fuoco il centro di Milano. Il corteo No expo cambia volto. Frange violente sfasciano qualsiasi cosa si trovi sul loro percorso.
Qualcuno indossa maschere antigas, qualcun altro preferisce quella di Anonymous. In piazza Resistenza partigiana a Milano sono stati lanciati oggetti e petardi contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. La polizia usa gli idranti per disperdere i manifestanti, che però non demordono. I fermati sarebbero una decina.
In corso Magenta durante il corteo un centinaio di black bloc ha lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti disposti in un cordone.
Scritte con lo spray sono state fatte sul palazzo dell'Enel in via Carducci da un gruppo di contestatori che ha lasciato sulla facciata della sede dell'azienda scritte utilizzando uno stencil. Questo gruppo, completamente vestito di nero, sembra avere il compito di segnare con la vernice tutte il percorso della manifestazione.
Le avvisaglie
Giovani antagonisti del centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day stamani avevano manifestato pacificamente fuori dai cancelli dell'Expo Gate mostrando uno striscione con la scritta «Il belpaese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà». Il gruppo, una trentina di persone, all'urlo «No Expo, no Expo», è controllato a distanza dalle forze dell'ordine. Dopo avere brevemente manifestato per circa mezzora il gruppo di una trentina di antagonisti erano scesi in metropolitana seguiti da agenti della polizia locale in tenuta antisommossa. Qualche momento di tensione si è verificato solo ai tornelli, quando i ragazzi hanno preteso ed ottenuto di passare senza il controllo dei biglietti.