Migranti, Papa Francesco a Lesbo
"I profughi sono persone, non numeri"

Migranti, Papa Francesco a Lesbo "I profughi sono persone, non numeri"
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Sabato 16 Aprile 2016, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 11:26

«I profughi non sono numeri, sono persone: sono volti, nomi, storie, e come tali vanno trattati». Lo scrive in un tweet Papa Francesco dall'aereo che lo porta a Lesbo. Papa Francesco è arrivato a Lesbo per la visita-lampo nell'isola greca teatro dei drammatici sbarchi dei migranti. L'Airbus A-320 di Alitalia è decollato alle 7,17 dall'aeroporto di Fiumicino. L'arrivo all'aeroporto di Mitylene, dopo circa 2 ore e 20 minuti di volo. Il rientro del pontefice a Roma è previsto alle 16,30 all'aeroporto militare di Ciampino.
 


«Nel lasciare il suolo italiano per recarmi in Grecia a portare conforto a tanti profughi, mi è particolarmente gradito rivolgere a lei, signor presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con preghiera fervida e pensiero benedicente, affinchè il popolo italiano possa affrontare con lungimiranza e solidarietà le sfide dei nostri giorni». È quanto affermato da papa Francesco nel telegramma di saluto inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella al momento di lasciare il territorio italiana per recarsi in visita all'isola greca.

«Desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui ella si accinge a partire per l'isola di Lesbo - ha replicato il, presidente della repubblica Mattarella - .Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i propri affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell'Italia e della comunità internazionale». «La sua visita a Lesbo, insieme a Sua Beatitudine il Patriarca Bartolomeo I e all'Arcivescovo di Atene Sua Beatitudine Girolamo II, costituisce un'ulteriore concreta conferma del suo instancabile impegno, nel suo Pontificato e nel Giubileo della Misericordia, per dare fiducia e lenire le sofferenze di quanti cercano in Europa un approdo di pace e speranza. Nella certezza che il suo messaggio possa scuotere nel profondo l'anima dell'Europa e della comunità internazionale, mi è gradita, Santità, l'occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione», ha concluso Mattarella.

STRETTA DI MANO CON IL PREMIER GRECO TSIPRAS Papa Francesco, disceso dall'aereo che lo ha portato sull'isola greca di Lesbo, è stato salutato con una stretta di mano dal premier greco Alexis Tsipras. Sempre appena sceso dall'aereo allo scalo internazionale di Mytilene, il Papa ha ricevuto il benvenuto del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, dall'arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, Hieronymos, e da mons.
Fragkiskos Papamanolis, presidente della Conferenza episcopale greca.

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