Guerra in Ucraina, dal raid di Kiev in Crimea all'arresto delle spie russe in Germania: cosa sta succedendo

Le ultime mosse di Zelensky e Putin, tra attacchi aerei, tentativi di spionaggio e richieste di aiuti all'Europa

Guerra in Ucraina, dal raid di Kiev in Crimea all'arresto delle spie russe in Germania: cosa sta succedendo
Guerra in Ucraina, dal raid di Kiev in Crimea all'arresto delle spie russe in Germania: cosa sta succedendo
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Giovedì 18 Aprile 2024, 16:39

Continua incessantemente la guerra tra Russia e Ucraina. Tra attacchi aerei, tentativi di spionaggio e richieste di aiuti all'Europa, Zelensky e Putin stanno cercando di giocarsi tutte le carte a disposizione per portare a termine i loro obiettivi militari, colpendo punti strategici e tentando di sabotare i piani nemici.

Le mosse dell'Ucraina

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Colpire (e danneggiare) i luoghi chiave della Russia. Questo l'obiettivo di Zelensky, che la notte tra il 16 e il 17 aprile ha attaccato l'aeroporto russo di Dzhankoi, in Crimea. Un importante hub militare, soprattutto per i rifornimenti delle truppe russe nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, ora distrutto dall'esercito ucraino. Un attacco, questo, reso noto dal gruppo di monitoraggio Crimean Wind, che avrebbe diffuso subito le foto e i video delle esplosioni e dei vasti incendi nell'area dentro e vicino all'aeroporto militare russo, avvenute prima che fosse annunciato l'attacco aereo. Un colpo, quello a Dzhankoi, rivendicato oggi dalla stessa intelligence militare ucraina, che ha affermato che «le forze armate hanno condotto un'operazione riuscita ieri nella base di Dzhankoi», colpendo e danneggiando anche radar e sistemi di difesa aerea, tra gli obiettivi dell'attacco. A perdere la vita, sempre secondo il canale Telegram Crimean Wind, sono stati circa trenta militari russi, mentre un'ottantina sarebbero stati i feriti, trasportati con elicotteri a Sebastopoli per mancanza di posti nell'ospedale di Dzhankoi.

Gli arresti russi

Nel frattempo, mentre la Russia conta i morti dell'attacco di Dzhankoi, in Germania la procura federale tedesca ha emesso e fatto eseguire due ordini di arresto a carico di altrettanti agenti che avrebbero pianificato azioni di sabotaggio su ordine dei Servizi russi.

Secondo quanto scrive "der Spiegel", gli arresti sono stati eseguiti con successo ieri in mattinata a Beyreuth, in Baviera. I due uomini avrebbero fra l'altro spiato le basi statunitensi per conto della Russia e pianificato attacchi alle rotte di trasporto militare. Nel mirino, secondo il magazine, gli aiuti tedeschi all'Ucraina. I due sarebbero nati in Russia, ma avrebbero entrambe le nazionalità, russa e tedesca. Le forze dell'ordine hanno perquisito le abitazioni di entrambi. Stando alle indagini, Dieter S. sarebbe stato in contatto fin dallo scorso ottobre con qualcuno dei servizi russi, per consultarsi su possibili azioni di sabotaggio in Germania. In particolare, si sarebbe messo a disposizione per agguati incendiari ed esplosivi soprattutto alle infrastrutture e ai siti industriali utilizzati a scopi militari. Fra gli obiettivi possibili, anche basi dei soldati americani della Repubblica federale, come quella di Grafenwoehr, nella Renania-Palatinato scrive la Dpa. Il secondo arrestato, Alexander J., avrebbe collaborato ai piani da marzo. La Germania non si lascia però intimidire dagli agenti di Putin. È quello che ha assicurato la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, commentando l'arresto delle due spie russe. «I nostri addetti alla sicurezza hanno evitato possibili attentati dinamitardi, che avrebbero dovuto colpire e minare gli aiuti militari all'Ucraina», ha detto la Faeser in una nota. «Non ci lasceremo spaventare e continueremo a sostenere in modo massiccio l'Ucraina», ha aggiunto.

Nuovo attacco a Zaporizhzhia

Continuano intanto gli attacchi a Zaporizhzhia. Secondo i responsabili dell'impianto citati dalla Tass, gli ucraini avrebbero infatti colpito nuovamente il centro di addestramento della centrale, abbattendo un drone nei pressi dell'edificio che ospita un simulatore di reattore.

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