Bonus cultura ai 18enni, libraio intasca 145mila euro: 442 voucher in cambio di pochi spicci, nei guai anche i ragazzi

L'indagato agiva ad Avellino, ma ad incastrarlo è stata la guardia di finanza vicentina a seguito della denuncia di un giovane di Arzignano

Bonus cultura ai 18enni, libraio intasca 145mila euro: 442 voucher in cambio di pochi spicci, nei guai anche i ragazzi
di Raffaella Ianuale
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Lunedì 11 Marzo 2024, 14:57

VICENZA - Il titolare di una libreria finisce nei guai per essersi impossessato del bonus cultura riservato ai 18enni per quasi 145mila euro. A scoprirlo e bloccarlo i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Vicenza. Si tratta del titolare di una libreria in provincia di Avellino, il quale, con subdoli artifizi e raggiri, ha conseguito indebitamente il bonus cultura erogato dallo Stato e riservato ai giovani che hanno raggiunto la maggiore età, per un importo pari a complessivi 144.160,55 euro.

Il bonus cultura

Questo Bonus è un’iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani: si tratta di un buono di 500 euro da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

La denuncia di un giovane vicentino

L’attività investigativa dei finanzieri della Compagnia di Arzignano si è sviluppata a seguito di una denuncia presentata da un neo maggiorenne del luogo il quale, con l’intento di convertire il Bonus erogato dallo Stato in denaro, pur avendo seguito l’intera procedura per la conversione del beneficio economico rilevata da un sito internet, non ha ricevuto alcuna somma in denaro, salvo poi constatare tramite l’applicativo ministeriale, che il bonus ad esso destinato era stato utilizzato da una libreria intestata all’indagato di Avellino.

Le indagini

I militari di Arzignano hanno focalizzato l’attività investigativa sulla libreria irpina segnalata e, a seguito dell’acquisizione di dati e notizie presso la Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa) – azienda di diritto privato totalmente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, incaricata dal Ministero della Cultura di gestire i pagamenti a favore degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa – hanno appurato che il titolare della libreria ha reiterato per almeno 442 volte la truffa ottenendo una indebita percezione di denaro pubblico pari appunto a quasi 145mila euro.

La frode

In sostanza, il libraio, regolarmente accreditato dal Ministero della Cultura per l’acquisto di beni e servizi culturali attraverso il bonus Cultura – App18, pubblicizzava sul proprio sito, realizzato in modo tale da ingannare centinaia di beneficiari, la possibilità di monetizzare i voucher statali dati ai neo maggiorenni beneficiari del bonus e, una volta incassato il contributo, pari appunto a 500 euro, lo teneva per sè invece di corrisponderlo al giovane del beneficio ministeriale.

Il reato

Il titolare della libreria campana è stato quindi deferito alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

E' stato inoltre avvisato, dalle Fiamme gialle vicentine, il ministero della Cultura che ha disposto la sospensione in via cautelare dall’elenco degli esercenti “18APP” la ditta individuale di cui è titolare l’indagato.

Nei guai anche i ragazzi

L’attività illecita, inoltre, non avrebbe riguardato solo il titolare della libreria, ma anche i giovani (18enni o comunque destinatari del beneficio), che cedendo il proprio voucher a fronte di un compenso, ovvero la promessa di una somma di denaro, avrebbero violato la normativa istitutiva del “Bonus Cultura 18app”.

Presidio del territorio

L’indagine testimonia l'impegno della Guardia di Finanza di Vicenza nel contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica e mira a controllare il corretto impiego delle risorse pubbliche, assicurando che l’accesso ad agevolazioni o esenzioni avvenga in favore di coloro che ne hanno effettivamente diritto e bisogno. In questo caso è servita a tutelare l’iniziativa dedicata a promuovere la cultura tra i giovani, con l’obiettivo di garantire il corretto impiego dei fondi pubblici. 

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