Incidente bus Mestre, il padre sopravvissuto: «Ho visto morire la mia piccola Charlotte, un angelo mi ha salvato la vita»

L'uomo dimesso dall'ospedale. Cade l'intonaco da un altro cavalcavia nella zona

Incidente bus Mestre, il padre sopravvissuto: «Ho visto morire la mia piccola Charlotte, un angelo mi ha salvato la vita»
Incidente bus Mestre, il padre sopravvissuto: «Ho visto morire la mia piccola Charlotte, un angelo mi ha salvato la vita»
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Domenica 8 Ottobre 2023, 12:09

«Non potrei accettare di scoprire che questo dolore, i morti, i feriti, siano stati causati da qualcosa da un fattore che si poteva tranquillamente evitare. Se sono qui è perchè sono un miracolato». Sono le parole rilasciate al Corriere da Nico V., un 28enne tedesco che ieri ha lasciato l'ospedale di Mestre, primo tra i feriti del pullman ad essere stato dimesso.

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Incidente Mestre, il primo ferito lascia l'ospedale

«Miglioro - dice sulle sue condizioni - Sento di avere avuto un angelo custode che mi ha salvato la vita. Ho una ferita alla testa, molte botte, mi fa male al braccio destro. Ma sono qui...». Nello schianto dal cavalcavia di Mestre ha perso la sua bambina, Charlotte, un anno e 17 mesi, mentre la moglie 27enne, madre della bimba, è ricoverata in terapia intensiva, in coma farmacologico.

Ieri Nico ha assolto al terribile compito del riconoscimento della figlia.«L'ho salutata ma purtroppo non può ritornare con me, oggi: ancora non so quando concluderanno le pratiche per riportare a casa la sua salma».

Dell'incidente Nico, che vive a, Rheinfelden, vicino al confine con la Svizzera, non ricorda quasi nulla: «Ogni tanto mi compaiono nella mente delle immagini - dice -, vedo delle persone, e ricordo l'interno del bus ma non so dire se fosse già precipitato o no…È ancora tutto confuso. So per certo è che ho chiuso gli occhi e quando li ho riaperti ero nel letto dell'ospedale».

Mestre, cade intonaco da altro cavalcavia

Un altro cavalcavia di Mestre, intanto, ha richiesta l'intervento, tra ieri pomeriggio e le prime ore di oggi, per la rimozione di intonaco pericolante, segnalato da alcuni passanti. Si tratta del cavalcavia-ferrovia «Della Giustizia», uno dei manufatti cittadini più antichi, risalente al primo decennio del secolo scorso. Si trova a poca distanza dal cavalcavia di Mestre e permette di superare la linea ferroviaria per Treviso e Trieste.

I vigili del fuoco hanno riscontrato varie parti di intonaco ammalorato, che rischiava di cadere sui binari ferroviari o sui convogli in transito. In accordo con Rfi e la Polfer hanno agito sulla parte pericolante più esterna ai binari, dove non era previsto nessun transito, distaccando alcune malte. Il lavoro si è concluso intorno alle ore 3.00, e ha richiesta anche l'interruzione della circolazione dei treni e dell'elettricità, mettendo così in sicurezza l'area.

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