San Benedetto, già diversi i soccorsi a largo. La Capitaneria avvisa: «Materassini e gonfiabili insidiosi. In spiaggia genitori troppo disattenti»

San Benedetto, già diversi i soccorsi a largo: materassini e gonfiabili insidiosi. In spiaggia genitori troppo disattenti
San Benedetto, già diversi i soccorsi a largo: materassini e gonfiabili insidiosi. In spiaggia genitori troppo disattenti
di Marco Braccetti
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Sabato 8 Luglio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:32
SAN BENEDETTO - «Anche se l’estate è appena iniziata, sono stati diversi i soccorsi che abbiamo prestato a bagnanti e diportisti. E molti di questi soccorsi avrebbero potuto essere evitati, se si fossero tenuti comportamenti più prudenti». Sono parole del comandante della Capitaneria di porto sambenedettese. Il capitano di fregata Alessandra Di Maglio analizza questi primi scampoli di stagione balneare. Giornate molto intense per il personale in divisa bianca, anche perché è scattata l’operazione “Mare Sicuro 2023”, con un irrobustimento della presenza della Guardia costiera, sia in acqua che a terra. Domanda: nello specifico, quali sono quelle situazioni di pericolo, registrate finora dal comando della Capitaneria, che sarebbero potute essere evitate con maggior prudenza? Il capitano Di Maglio fa qualche esempio concreto. 



Ad iniziare dai bagnanti che entrano in acqua con i gonfiabili (materassini e simili) quando il meteo non è ottimale. Vento, onde e correnti possono rendere ingovernabili quei piccoli involucri di plastica, così le persone che sono sopra vanno in difficoltà e non riescono a rientrare agevolmente verso riva. Insomma: quando il tempo non è buono, è meglio non fare il bagno col materassino o non farlo affatto. Altra situazione potenzialmente molto pericolosa: i bambini smarriti in spiaggia. Questo, purtroppo, è un fenomeno che si ripete puntuale ogni estate. Finora, sembrano essere valsi a poco i continui appelli all’attenzione lanciati anche dai baywatch: «Gli adulti che accompagnano dei bimbi al mare non debbono perderli di vista neppure per un attimo».

Effettivamente, può bastare una minima disattenzione per provocare qualche tragedia irreparabile. Finora, queste situazioni si sono concluse nel migliore dei modi, grazie al lavoro sinergico tra Capitaneria di porto e baywatch. Ma è meglio non sfidare troppo la sorte. 

L'invito
 

Così come per un altro caso sottolineato dal comandante Di Maglio: «Invito gli anziani o, in generale, le persone con problemi di salute a non recarsi in spiaggia durante le ore più calde della giornata». Inoltre, durante queste prime settimane di vita balneare, la motovedetta della Guardia costiera è dovuta più volte intervenire per allontanare delle imbarcazioni che navigavano troppo vicino ai bagnanti, generando potenziali pericoli per l’incolumità delle persone. Vale la pena ricordare che i primi 300 metri d’acqua dalla battigia sono dedicati alla balneazione e, dunque, soggetti a pesanti limiti per la circolazione dei natanti. «Se assistente a situazioni che ritenete pericolose - dice il comandante Di Maglio rivolgendosi a tutti gli utenti della spiaggia e del mare - anche se avete dubbi, non esitate a contattare i numeri di assistenza». Infatti, è fondamentale il contributo di tutti i cittadini per segnalare pericoli o abusi, tramite numero unico di emergenza 112 o tramite il Numero Blu 1530. In particolare, il 1530 consente di mettersi direttamente in contatto H24 con la sala operativa della Guardia costiera, abbreviando i tempi d’intervento.

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