SAN BENEDETTO - «Voglio far crescere la Samb che deve partire da basi solide. A questo progetto del Ciarrocchi ci credo e penso che possa diventare il fiore all’occhiello della nostra città». Così il presidente della Samb, Vittorio Massi, ha presentato ieri, insieme ai suoi collaboratori, il progetto di riqualificazione del centro sportivo di Porto d’Ascoli, attuale quartier generale del settore giovanile rossoblù.
I fondi
«Abbiamo presentato il progetto al Credito Sportivo - ha proseguito Massi -, lo ha studiato e lo ha ritenuto uno dei più interessanti che abbia visto.
L’investimento
Sull’impianto sportivo di Porto d’Ascoli la famiglia Massi ha già investito 727 mila euro e per questo nuovo progetto si prevede un ulteriore impegno di 2,5 milioni di euro. Per questo motivo il presidente Massi ha chiesto al Comune l’affidamento diretto dell’impianto per 40 anni. Dal punto di vista finanziario, la Samb si è avvalsa della consulenza della dottoressa Vanessa Ripanucci.
Gli ammortamenti
«Il rientro delle fonti di finanziamento sarà garantito annualmente dagli ammortamenti degli impianti sia dall’utile specifico del settore giovanile e quello realizzato dall’impianto sportivo – afferma la dottoressa Ripanucci -. È necessario espandere l’arco temporale dell’affidamento da 30 a 40 anni che garantisce la possibilità di una gestione dell’impianto sana». Per chiedere l’affidamento diretto per 40 anni dell’impianto la Samb ha presentato al Comune il progetto ed il business plan. Il finanziamento di 2,5 milioni euro avverrebbe attraverso il Credito Sportivo in uno di due modi.
Il metodo
Il primo finanziando integralmente il Comune con la Samb che rimborserebbe, con delle rate, la stessa amministrazione comunale. Il secondo con un finanziamento diretto alla Samb della durata di cinque anni. Nel frattempo si attende che il Consiglio comunale, nelle prossime settimane, riconosca la pubblica utilità del progetto della Samb per il Ciarrocchi.