ASCOLI Qualcuno viene sorpreso a parcheggiare l’auto con una fotocopia del permesso per invalidi di qualche parente e chi, invece, ancor più spudoratamente, continua a sostare in città utilizzando il tagliando per disabili di qualcun altro scaduto ormai da 3 anni. Il fenomeno dei furbetti alle spalle delle persone con handicap continua nonostante tutto, ma i controlli della polizia locale in collaborazione con gli ausiliari della Saba (che controllano la situazione sui posti a pagamento) sta rendendo più difficile la vita di chi approfitta delle disgrazie altrui per parcheggiare gratis e ovunque.
Le verifiche
Il lavoro di agenti e ausiliari, di fatto, verificando ogni giorno circa 80-90 auto in sosta col permesso per disabili – considerando che in città tali tagliandi sono oltre tremila - porta a galla anche in questa fase episodi che lasciano senza parole, a scapito di tanti automobilisti corretti e onesti. Ma gli autori di certi comportamenti sembrano infischiarsene delle pesanti sanzioni amministrative previste (fino a oltre 600 euro) e delle possibili conseguenze dal punto di vista penale. Anche in queste ultime settimane, i controlli più stringenti messi in atto da ausiliari della Saba sui posti blu, oltre a quelli dei vigili urbani, hanno portato a scoprire e segnalare per la sanzione alcuni finti permessi sul parabrezza di auto lasciate in sosta in diverse zone del centro.
I pass auto
Proprio dallo scorso mese di marzo, come programmato, si sono intensificati i controlli per contrastare in città l’utilizzo furbesco e controlegge dei tagliandi sul parabrezza della propria auto a bordo della quale, in certi casi, dell’intestatario con disabilità non c’è neppure l’ombra. Controlli che, spesso, sono molto complessi perché, aldilà dei casi di permessi fotocopiati o scaduti, per incastrare i furbetti a volte è necessario anche verificare chi stia usando il permesso e se si stia trasportando una persona con invalidità.