Seggiovia monte Piselli scatta la proroga di 18 mesi. Nel progetto arretrata la partenza della cabinovia di San Giacomo

Seggiovia monte Piselli scatta la proroga di 18 mesi.Nel progetto arretrata la partenza della cabinovia di San Giacomo
Seggiovia monte Piselli scatta la proroga di 18 mesi.Nel progetto arretrata la partenza della cabinovia di San Giacomo
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Lunedì 22 Aprile 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 07:30

ASCOLI Poca neve sui Monti Gemelli per poter aprire le piste di sci. Praticamente assenti nel periodo invernale, la perturbazione degli ultimi giorni ha consentito di godere della vista di Monte Piselli e le zone limitrofe imbiancati ma che, a differenza di quanto avvenne lo scorso anno, di sciare durante la stagione primaverile.

Una condizione climatica che già da alcuni anni ha indotto il Cotuge a trasformare quella che un tempo era solo una stazione sciistica a turistica aperta tutto l’anno.

Ed è proprio in questa ottica che il consiglio di amministrazione del consorzio turistico Monti Gemelli su impulso dell’assemblea dei soci sta lavorando al progetto ambizioso di realizzazione del nuovo impianto di risalita con partenza da Colle San Giacomo e che consentirebbe di dare un notevole impulso a quella che viene considerata la “montagna degli ascolani”.

L’impianto di risalita

Nei giorni scorsi si è riunito il cda che ha preso delle importanti decisioni: prima fra tutte quella di dare seguito all'iter burocratico che impone la realizzazione del nuovo impianto di risalita. Nei mesi scorsi si è proceduto ad affidare la progettazione, i rilievi topografici, geologici e tutte le valutazioni ambientali necessarie per poter richiedere il parere delle sovrintendenze competenti per territorio.

«La documentazione che consente la realizzazione dell'impianto è veramente complessa in quanto le variazioni urbanistiche coinvolgono due Provincie e tre Comuni a cavallo di due Regioni confinanti - spiega il presidente del cda del Cotuge, Enzo Lori -. I tempi sono dilatati ma confido nella forza di questo progetto che è stato fortemente voluto da tutte le forze politiche in campo. Per ora abbiamo un rendering che è stato presentato in Regione Abruzzo insieme a tutta la documentazione necessaria, al fine di estendere la vita tecnica dell'impianto minimo per altri 18 mesi, tempo necessario per iniziare i lavori della partenza da S.Giacomo - Comune di Ascoli Piceno».

Di fatto, grazie alla progettazione della “grande opera” sarà possibile prolungare di un anno e mezzo la vita tecnica della seggiovia. Le autorizzazioni per l’utilizzo dell’attuale impianto di risalita sono in fase di scadenza e non sarebbe stato possibile rinnovarle se non ci fosse stata la volontà di realizzare la nuova cabinovia.

Di conseguenza, gli enti preposti, sulla scorta del progetto presentato, potranno procedere al rinnovo del collaudo per ulteriori diciotto mesi. Stando al progetto, la partenza del nuovo impianto sarà arretrata di qualche decina di metri, sul territorio di Ascoli rispetto a quella della vecchia cabinovia, consentendo agli sciatori, camminatori, biker e turisti di accedere direttamente all'ingresso dalle piste e dal campo scuola attualmente posizionato nella zona vecchia partenza. Nessuna

L’imbarco

Nessuna costruzione quindi situata nella zona parcheggio, dalla quale sarà possibile raggiungere la zona di imbarco attraverso un sentiero oppure se possibile, attraverso un breve tunnel che collegherà il parcheggio, la zona alberghi con la partenza della cabinovia e il campo scuola. Con l’estensione della vita tecnica, il consiglio di amministrazione ha deciso di prorogare per lo stesso periodo, ovvero 18 mesi, anche la gestione della stazione turistica alla Remigio Group: «Si tratta di una decisione - ha ribadito Lori - che si è resa necessaria per garantire la continuità del servizio pubblico e l'apertura delle attività produttive e dei rifugi di emergenza nei prossimi mesi».

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