Il migrante ragazzino è diventato chef, Kamal ce l’ha fatta: «Sogno realizzato»

Belmejdoul, 34enne marocchino, ha aperto il suo ristorante rilevando “Da Peppino” sul lungomare Da Vinci

Il migrante ragazzino è diventato chef, Kamal ce l’ha fatta: «Sogno realizzato»
Il migrante ragazzino è diventato chef, Kamal ce l’ha fatta: «Sogno realizzato»
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Aprile 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 08:53

SENIGALLIA Kamal ce l’ha fatta, ha coronato un sogno, anzi la realtà ha addirittura superato i suoi desideri. Kamal Belmejdoul, 34enne marocchino, ha aperto il suo ristorante, rilevando Da Peppino sul lungomare Da Vinci al Ciarnin, storica attività fondata nel 1974 e dove per tanti anni ha lavorato come pizzaiolo. Era diventato una star del web già durante il Covid. Nel 2021 i suoi account “Chef le3roubi” contavano 217mila seguaci su TikTok con oltre un milione di visualizzazioni. Su Instagram lo seguivano in 83mila. Oggi conta 1,2 milioni di seguaci su Tik Tok dove i suoi video, mentre cucina, sono piaciuti in totale ad oltre 9 milioni di utenti e alcuni hanno superato i 7 milioni di visualizzazioni. Su Instagram ha raggiunto 727mila follower.

Il riscatto

Un ragazzo che si è fatto da solo, lavorando duramente.

La sua storia parte da lontano. A 16 anni ha lasciato il Marocco, sognando il Paese della pizza. Ha raggiunto la Libia, imbarcandosi in un gommone e, dopo sette giorni in mare, è arrivato come clandestino a Lampedusa. E’ stato poi trasferito in un centro per minori. Non essendo un profugo e non potendo quindi chiedere asilo politico, quando ha compiuto 18 anni si è subito rimboccato le maniche per ricavarsi un posto nella società. Non stava scappando dal suo Paese ma inseguendo un’ambizione. E’ stato proprio il titolare del ristorante Da Peppino a dargli una chance, insegnandogli un mestiere e poi lasciandogli il locale che Kamal ha rilevato.

«Desideravo proprio di venirci a lavorare perché tutti ne parlavano bene – racconta – e un giorno mi hanno assunto poi ho pensato che sarebbe stato bello se fosse diventato il mio e così è stato». Si prepara alla sua prima estate da chef titolare Kamal mentre sui social continua a pubblicare video seguitissimi con le sue ricette. «Ho 5 milioni di followers in totale nelle piattaforme social – prosegue – e vorrei essere d’esempio per i giovani perché tutti possono sognare ma bisogna lavorare dietro al sogno per poterlo realizzare, tutto è possibile. Solo chi semina raccoglie». Senigallia Città Gourmet è anche questa. «Ho scelto di investire a Senigallia perché amo questa città – conclude Kamal –, ci tengo tantissimo perché qui ho costruito una famiglia e una carriera. In Marocco ho ricevuto diversi premi, sono diventato ambasciatore della cucina italiana in più di venti Paesi arabi e collaboro con le ambasciate italiane in occasione di eventi». Sarebbe potuto rientrare in Marocco dove è una celebrità, dispensando selfie e autografi, ma ha preferito rimanere a Senigallia nella città che l’ha accolto. E’ questa casa sua. Qui ha trovato la sua strada: il lavoro che ha sempre amato e la donna della sua vita con cui ha costruito una famiglia.

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