Ancona, Sacello e Casa del Capitano in ritardo di oltre un anno: ora il termine si allunga a primavera

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di Andrea Maccarone
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Sabato 6 Gennaio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:44

ANCONA Un percorso archeologico dalla riqualificazione tortuosa quanto gli intricati vicoli che costellano la parte storica della città. Tra varianti e proroghe, i cantieri si sono prolungati rispetto al cronoprogramma iniziale. Ora, facendo gli scongiuri per eventuali e ulteriori intoppi, tra aprile e maggio potrebbero essere smantellate le impalcature e transenne che imprigionano il Sacello medievale di via Rupi Comunali e della Casa del Capitano.

Gli ostacoli

Il condizionale è d’obbligo, perché per il Sacello la parola fine era stata fissata a maggio dell’anno scorso: con la revisione della tabella di marcia verrebbe riconsegnato alla città con un anno di ritardo.

Mentre la fruibilità della Casa del Capitano era prevista per marzo 2023. Entrambe le opere di restyling sono state inaugurate a settembre 2022 nell’ambito dei lavori di realizzazione del percorso archeologico finanziato con fondi europei Iti Waterfront.

Le cause

Le ragioni dei rallentamenti sarebbero da imputare «al forte aumento dei prezzi delle materie prime - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini - in particolare del ferro che compone buona parte della copertura a protezione del Sacello medievale». Effetto del conflitto in Ucraina che ha generato reazioni a catena sulla filiera delle forniture, rendendo anche difficili, in alcuni casi impossibili, gli approvvigionamenti. Ora, assicura l’assessore, «la struttura è in officina e non resta che posizionarla». Mentre il cantiere alla Casa del Capitano è incappato nel rinvenimento di alcuni reperti archeologici al di sotto della superficie di pavimentazione dell’area esterna adiacente. Risultato: stop ai lavori per tutta l’estate scorsa. Alla ripresa «si è provveduto - continua Tombolini - ad applicare un’attività conservativa del bene mantenendone la conservazione mediante copertura rispettando il progetto originale». A ciò si è aggiunta anche una modifica al progetto per la realizzazione di un salto altimetrico per garantire la fruibilità dell’immobile storico anche da parte di soggetti con mobilità ridotta. Dunque una corsa ad ostacoli partita più di un anno fa e che adesso comincia ad intravedere la linea del traguardo. Ma intanto i costi inizialmente stimati hanno subito ritocchi verso l’alto. In particolare il lotto 1 (Casa del Capitano) affidato all’impresa Francinella Enrico Srl di Osimo: l’importo di 516.307 euro con cui l’impresa si è aggiudicata l’appalto è lievitato in corso d’opera a 558.355 oltre iva. Stesso discorso per l’opera di riqualificazione del Sacello medievale, appalto affidato alla ditta Edilizia Teodori Andrea & Co di Gualdo Tadino per un importo di 582.476 euro cresciuto nel frattempo del 7,5% arrivando a toccare la cifra di 626.161 euro.

Lo scorcio

Una volta completati i cantieri, dovremmo finalmente veder rinascere questo’ampio spazio che sarà reso fruibile, partendo dal podio di Palazzo degli Anziani, attraverso percorsi perdonali sospesi. Gli interventi, condivisi con la Soprintendenza, vogliono valorizzare le stratificazioni archeologiche che per troppo tempo sono state abbandonate all’incuria: così, verrà reso visibile il sacello bizantino, riemerso in seguito ai lavori di consolidamento delle fondazioni di un corpo di fabbrica ottocentesco del Palazzo degli Anziani dopo il terremoto del 1972. Mentre per quanto riguarda piazza del Capitano progetto prevede la collocazione in quest’area di piante e panchine da cui poter ammirare i resti del mercato traianeo attraverso le aperture già presenti sulle mura. Una scalinata collegherà questa piazzetta con il lungomare Vanvitelli.

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