ANCONA Ci sono voluti due bandi per scegliere il nuovo presidente del Parco del Conero. Ma alla fine il dado è tratto: la Regione ha nominato Luigi Conte, 62 anni, per 11 amministratore regionale - prima all’ex Aptr, l’Azienda di promozione turistica delle Marche, poi all’Ente regionale turistico - ed ex consigliere nei Comuni di Falconara e Ancona.
L’area politica
Conte, responsabile dell’area commerciale della Centrogest di Bologna, azienda leader nella produzione di impianti di sicurezza, subentra a Daniele Silvetti che lo scorso 30 maggio si era dimesso dall’ente Parco del Conero dopo aver vinto le elezioni comunali.
Gli obiettivi
E subito ripropone un vecchio cavallo di battaglia del sindaco. «Il parco del Cardeto deve entrare a far parte del Parco del Conero: è una zona meravigliosa - spiega - che va tutelata e rilanciata». Parla già da presidente in pectore Conte, in attesa dell’investitura istituzionale: la nomina da parte del consiglio direttivo del Parco del Conero, alla prima seduta utile, dopo che la giunta regionale, nella riunione di lunedì, lo ha nominato consigliere in sostituzione di Silvetti. Una pura formalità. Tra i primi temi cali che dovrà affrontare, c’è Portonovo. L’attivazione della Ztl sin dalla prossima estate è più che un’idea: «Occorre preservare la baia dall’assalto delle auto, garantendo però i servizi fondamentali alle persone e soprattutto ai disabili - dice -. È importante realizzare il sentiero pedonale e mettere in sicurezza lo stradello di Mezzavalle».
L’iter
Ci sono voluti 6 mesi e due bandi per individuare il presidente dell’ente. Il primo era stato pubblicato lo scorso 6 giugno e in 4 si erano candidati: oltre a Conte, Moreno Misiti, Riccardo Strano e Paolo Mattei. Ma il 27 settembre la gara è stata riaperta improvvisamente, con una correzione: tra i requisiti non c’era più il titolo di laurea. La nuova scadenza è stata fissata per il 17 ottobre. Lunedì, finalmente, la fumata bianca. Conte resterà in carica fino alle prossime elezioni regionali, nel 2025.