FABRIANO - Scoppia una lite tra due fratelli sull’eredità, volano parole grosse e minacce. Interviene il Commissariato per riportare la calma. L’oggetto della discussione? Un terreno che uno dei due voleva vendere. Un 55enne di Fabriano è stato denunciato per minacce e, a seguito di accertamenti, gli sono stati ritirati i due fucili da caccia che deteneva regolarmente in casa. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi nella città della carta. A contattare la Polizia sono stati gli altri condomini che erano molto preoccupati sui possibili risvolti della lite che è scoppiata a causa di un appezzamento di terreno ricevuto in eredità dai genitori.
I provvedimenti
I poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno proceduto ad una denuncia alla Procura della Repubblica ed al ritiro cautelare di armi legalmente detenute nei confronti di uno dei due fratelli.
L’intervento
Grazie agli agenti, arrivati sul posto in poco tempo, gli animi si sono calmati. Una volta ricostruiti i fatti, i poliziotti hanno verificato che uno dei due fratelli possedeva, regolarmente denunciati, due fucili da caccia. Alla luce delle vigenti disposizioni normative i due fucili sono stati ritirati e il fratello autore delle minacce, il 55enne, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. «Il Commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano – fa sapere il commissario Capo, Angelo Sebastianelli - informa che proseguono senza interruzioni le verifiche circa l’attualità delle certificazioni medico-legali di idoneità al possesso di armi che hanno validità cinque anni. Tutti coloro che non dovessero ripresentare, scaduto tale termine, il nuovo certificato – conclude - possono essere oggetto di una particolare procedura che prevede il ritiro delle armi e l’obbligo di cessione delle stesse a terzi in possesso di regolare autorizzazione».