CASTELFIDARDO Fiori e palloncini bianchi, come il suo piccolo feretro. Tanti messaggi di affetto e sostegno per il fratellino maggiore. Lacrime e dolore ieri mattina alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, in zona Fornaci a Castelfidardo, per l’ultimo saluto a Massimo Basile, il bimbo di 5 anni vittima dell’incidente stradale avvenuto martedì scorso a Cerretano. In prima fila i suoi famigliari.
La mamma, con in mano un peluche del figlio, appena dimessa dall’ospedale di Torrette dove è stata ricoverata sotto choc dopo quel fuoristrada con la sua utilitaria lungo via Jesina.
La commozione
C’era il fratellino di Massimo, Samuel, uscito illeso ma traumatizzato nel vedere la morte davanti agli occhi, e il papà che lo sta accudendo in questi giorni difficilissimi.
Il suo ingresso, con la sua innocenza, è avvenuto con gli Angeli in canto. Immaginatevi la festa che esplode quando entra». Troppo il dolore in chiesa. Dal pulpito l’unica a mandare un messaggio è stata Monica Marchiani, dirigente dell’Istituto Comprensivo Soprani, frequentato sia da Massimo che dal fratello di 10 anni: «Vogliamo esprimervi la nostra vicinanza, i vostri figli sono anche i nostri. E’ molto difficile esprimere parole, non ce ne sono quando si perde un figlio. Come scuola ci siamo oggi e ci saremo domani. Anche per i genitori dei compagni di classe di Massimo. Vi aspettiamo, serve coraggio ma insieme ce la possiamo fare».
Vicino alla bara sono stati lasciati dei bigliettini con messaggi rivolti anche al fratello di Massimo, come un «Samuel torna a scuola ti aspettiamo a braccia aperte» scritto dai compagni. All’uscita della bara un lancio di palloncini bianchi verso il cielo. Presenti tanti bambini, tutte le maestre e le catechiste, che hanno accompagnato il feretro, composto e silenzioso dietro alla famiglia, in corteo fino al vicino cimitero del Monumento.