Ancona, vomita e sviene in tribunale:
salta l'interrogatorio dello spacciatore

I soccorsi in tribunale
I soccorsi in tribunale
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Venerdì 21 Settembre 2018, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:49

ANCONA - Prima i conati di vomito, poi il malore che lo fa collassare a terra, sul pavimento del primo piano del tribunale.
 



Doveva affrontare l’interrogatorio di fronte al gip Antonella Marrone, si è invece dovuto interfacciare con i militi della Croce Gialla e il medico del 118 il 33enne albanese Ervis Gjyshi, l’uomo considerato dalla procura il pusher numero uno dell’organizzazione, composta per lo più da membri della famiglia Spinelli, stroncata all’alba di mercoledì dalla maxi operazione antidroga portata avanti dalla Squadra Mobile. Lo straniero, questa mattina, è stato tradotto dal personale della Polizia Penitenziaria da Montacuto fino in tribunale per l’udienza dove avrebbe potuto difendersi dalle accuse mosse dal pm Rosario Lioniello. Poco prima di entrare in aula, Gjyshi (detto “Visi”) ha accusato un malore nei pressi della torre C, crollando a terra. Le operazioni di soccorso sono partite immediatamente. Ma l’interrogatorio è rimandato.

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