Restituiti all'anziana i soldi, la fede e il Rolex che due giovani (arrestati) gli avevano chiesto per i presunti guai del figlio

Restituiti all'anziana i soldi e il Rolex che due giovani (arrestati) gli avevano chiesto per i presunti guai del figlio
Restituiti all'anziana i soldi e il Rolex che due giovani (arrestati) gli avevano chiesto per i presunti guai del figlio
2 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Aprile 2024, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 15:30

ANCONA - Nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, dietro autorizzazione della Procura della Repubblica di Ancona, hanno proceduto al dissequestro ed alla restituzione alla anziana vittima di tutti gli oggetti in oro sequestrati a seguito dellarresto in flagranza di due truffatori poco più che ventenni, di origini campane, avvenuto il 27 febbraio scorso.

La vittima, una donna 78enne di Castelfidardo, era stata contattata telefonicamente nella tarda mattinata di quel giorno da un sedicente uomo che si era spacciato per suo figlio, camuffando la voce con la scusa di essere raffreddato.

L’interlocutore chiedeva aiuto alla donna in maniera disperata, asserendo di trovarsi nei guai in quanto debitore di una somma di denaro.

Il finto figlio supplicava la donna di aiutarlo chiedendole di pagare una somma di denaro ad un corriere (complice) che di lì a poco si sarebbe presentato a casa sua per prelevare il denaro. Tuttavia, la vittima, non avendo la disponibilità immediata di banconote, proponeva a quest’ultimo, non appena giunto a casa sua, di accettare monili d’oro ed un Rolex.

Appena arrivato nel luogo di residenza della donna, il finto corriere si impossessava di quasi mezzo chilo di monili in oro del valore di circa 15.000 euro ed un Rolex di 10.000 euro che la vittima, raggirata, gli consegnava spontaneamente.

Nella mattinata odierna, i poliziotti della Squadra Mobile hanno convocato presso i propri uffici l’anziana donna di Castelfidardo procedendo alla restituzione di tutti gli oggetti a lei truffati.

L’anziana vittima ringraziava ripetutamente gli investigatori e si mostrava agli stessi particolarmente commossa del fatto di essere riuscita a tornare in possesso di tutti i monili in oro, in particolare delle fedi nuziali e dell’orologio di pregio che rappresentavano per lei, oltre ad un significativo valore economico, anche e soprattutto un inestimabile valore affettivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA