Ciak ad Ancona, si gira al rione Adriatico il nuovo film di Smeriglio: scatta il divieto di sosta

Ciak ad Ancona, si gira al rione Adriatico il nuovo film di Smeriglio: scatta il divieto di sosta
Ciak ad Ancona, si gira al rione Adriatico il nuovo film di Smeriglio: scatta il divieto di sosta
di Andrea Maccarone
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:08

ANCONA Il rione Adriatico si trasforma in un set cinematografico. Per lunedì 6 maggio il Comune ha emesso un’ordinanza di divieto di sosta in corso Amendola (dal civico 8 al 24), in via Marsala (nel tratto compreso tra via Palestro e corso Stamira lato destro) e in via Volterra (nel tratto compreso tra piazza IV Novembre e via Baracca su ambo i lati) dalle 13 alle 20. Per tutto il tempo si effettueranno i ciak del film “Lo chiamava rock & roll”, progetto cinematografico del regista e gestore del Movieland Goldoni Saverio Smeriglio.

La seconda fase

Il film ha inaugurato le riprese nel 2022.

Nel mezzo alcune interruzioni, e ora Smeriglio ha dato il via alla seconda fase. «Questo film è un viaggio in cui ognuno di noi ridimensionerà le proprie paure, le proprie disavventure alla luce di un esempio di forza d’animo» ha affermato il regista nella descrizione del lungometraggio presente sul sito internet che riporta il titolo del film. Infatti il co-protagonista è Federico Villa, un giovane costretto su una sedia a rotelle a causa di una malattia degenerativa. Ed è proprio questa sua disabilità a dare il tema allo stesso film. Accanto a Villa l’altro protagonista: l’attore professionista Andrea Montovoli che interpreterà Mauro, amico di Federico. Anche Mauro si trova ad dover affrontare una vita sulla sedia a rotelle. Ma per lui la disabilità è arrivata dopo un grave incidente.

La morale

Il film vuole riflettere proprio su questa condizione affrontandola dai due punti di vista dei protagonisti. Il personaggio di Mauro si troverà a mettere in discussione tutta la sua vita e le sue priorità e l’occasione per questa riflessione è rappresentata proprio dall’incontro con Federico che dimostrerà nella quotidianità che lo spirito, l’ironia e la volontà possono essere più forti della forza fisica e che questa può essere incrementata e spinta al limite dalla volontà stessa.

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