Candidato sindaco è Andrea Torcoletti sceso in campo con la forte spinta trasmessagli da tutti gli appartenenti all’associazione e da quanto fatto negli ultimi anni per l’ambiente e il territorio con le battaglie contro il biodigestore di Talacchio e la discarica per rifiuti produttivi di Riceci. «Ciò che più mi ha colpito e mi ha dato la motivazione per la candidatura - afferma Torcoletti - è stato l’essermi reso conto di qual è la distanza tra cittadini e amministratori, di come il processo di delega si sia interrotto. Non c’è più dialogo né partecipazione. Noi stessi non abbiamo mai ottenuto un incontro dal sindaco e dal Comune. Siamo stati ignorati dagli amministratori che hanno pensato magari che così facendo avremmo mollato».
L'approccio
Un approccio alla politica completamente diverso da quello dei partiti: «I nostri pilastri sono partecipazione e trasparenza e tutto quello che come associazione ci ha contraddistinto: attenzione all’ambiente, tutela della salute e interesse alla qualità della vita. Io sono di Vallefoglia e vivo qui con la mia famiglia, mi sento coinvolto nel futuro del comune ma ho visto in questi anni tanta rassegnazione e nessuna speranza di poter incidere per il cambiamento. Ecco, noi vogliamo far tornare la gente a credere che si possa cambiare e sostenere le proprie idee anche quando sono contrarie da quelle di chi ci amministra». Da qui una sorta di patto con la cittadinanza: «Ci rivolgiamo a tutto il tessuto sociale del territorio attraverso uno scambio continuo che parta dal basso dalle esigenze di tutti, dare voce a chi oggi non ce l’ha come associazioni, comitati, parrocchie, imprenditori». La visione che “Vallefoglia cambia” ha del territorio «è quella di una città di primo piano, non più a rimorchio di Pesaro, come accade oggi». Con Torcoletti alla presentazione hanno partecipato Andrea Ricci, Silvia Mari e Alessandra Feduzi.