Il fascino oscuro dei malvagi: la prima edizione nazionale di Popsophia ad Ancona è incentrata sul tema del male

Il fascino oscuro dei malvagi: la prima edizione nazionale di Popsophia ad Ancona è incentrata sul tema del male
Il fascino oscuro dei malvagi: la prima edizione nazionale di Popsophia ad Ancona è incentrata sul tema del male
di Lucilla Nicolini
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Venerdì 8 Marzo 2024, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 11:24

ANCONA Tutto fa spettacolo, anche la banalità del male. Non solo oggi, ma fin dai tempi più antichi. Le affollate lotte tra gladiatori e belve feroci nel circo dimostrano il gusto arcano dell'umanità per l'esibizione di crudeltà gratuite, eccidi, torture. Il sangue fa raccapricciare, ma che dire degli automobilisti che creano code sulle autostrade, rallentando quando si avvicinano a un incidente, che ha richiamato polizia e autoambulanze nella corsia opposta? Su un tema tanto “urticante” e insieme di attualità, ha deciso quest'anno di focalizzarsi Popsophia, il festival di filosofia popolare ideato e condotto da Lucrezia Ercoli. Ne sarà teatro la Mole Vanvitelliana di Ancona, in un passaggio del testimone con Pesaro, dove fino al 2023 si svolgeva la manifestazione.

Il tema

«Inorriditi e attratti dal male – così ieri ha spiegato il tema alla stampa locale la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – siamo tutti irretiti da una sorta di voyeurismo malsano.

Antico come il mondo, se lo stesso Platone, nella Repubblica, racconta di un uomo che, passando accanto a cadaveri di giustiziati, pur non tollerandone la vista, provava desiderio di vedere». Consumatori di malvagità compulsivi, oggi lo siamo ancora di più: agli spettacoli dei telegiornali si aggiungono immagini divulgate, oltre che dal cinema e dalle fiction televisive, dai social network. “Lo spettacolo del male” è il tema scelto per lanciare come festival nazionale Popsophia, iniziativa di divulgazione della filosofia che risale al 2011. «Abbiamo raccolto – chiarisce la Ercoli – la proposta dell'amministrazione comunale di Ancona, per farne, nel capoluogo di regione, una manifestazione duratura, permanente». La Mole, sede prescelta, diventa argomento e spunto per la mostra Pentagon, nella galleria virtuale e modulare MeGa, che condurrà lo spettatore all’interno di un affascinante mondo fra le divine proporzioni, a cavallo fra umanesimo, matematica e tecnologia, per tutta la durata di questo festival, dal 21 al 24 marzo.

Il vernissage

L'inaugurazione è fissata per giovedì 21 in Sala Boxe. Saranno illustrati, dalle 18, i contenuti della mostra. La sera, il tema sarà introdotto da Lucrezia Ercoli, prima del recital di Ivan Talarico, “Torta di Male”. La tre-giorni continua seguendo, di pomeriggio, tre filoni: Philofiction, per indagare come si manifesta il male nella fiction; Cinesophia, la violenza al cinema; infine Mediascape, ovvero la deriva “cattiva” dei social. E poi la sera, in Auditorium, Philoshow, ovvero il male che fa spettacolo, con performance dal vivo della Factory. Ci saranno gli interventi di Marcello Veneziani, il 22 marzo, sul nichilismo nelle canzonette, e di Michele Bellone, sabato 23, con una panoramica sul cinema della distopia, da “1984” a “Don't look up”. Domenica 24, gran finale con Carlo Massarini: al grido di “Simpathy for the devil”, pezzo iconico dei Rolling Stones, sarà ascoltato il male nella canzone, da Amy Winehouse a Janis Joplin, chissà quanto vittime dello showbiz. Tutti gli incontri sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria (info@popsophia.com). Lo sono pure i laboratori a cura di Sophratica, ogni pomeriggio, alle 17.30 per bambini e ragazzi, e alle 19.30 per gli adulti: una consulenza filosofica che, grazie a un mediatore, cercherà di svelare a grandi e piccini cosa, del male, irresistibilmente attrae.

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