Enrico Ruggeri, il tour a tutto rock con i Supernonics sbarca nelle Marche

Enrico Ruggeri, il tour a tutto rock con i Supernonics sbarca nelle Marche
Enrico Ruggeri, il tour a tutto rock con i Supernonics sbarca nelle Marche
di Chiara Morini
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Giovedì 7 Settembre 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 12:59
Non si ferma l’“Enrico Ruggeri & the Supersonics” tour 2023: il cantautore e conduttore milanese sarà domani, venerdì 8 settembre, alle ore 21, in piazza Aldo Moro a Monte San Giusto.


Il tour


Un lungo viaggio, che Ruggeri ha iniziato lo scorso mese di aprile, e che si è arricchito di molte date, strada facendo. Un viaggio entusiasmante ed emozionante tanto per lui quanto per i fan che lo seguono nelle diverse date, di questo tour per l’Italia, durante il quale torna a presentare le sue canzoni e la sua musica, quelle più recenti e quelle che nel corso della sua lunga carriera lo hanno portato a essere amato dal suo pubblico. Lo fa con nuovi musicisti, i Supersonics, che arrivano direttamente dagli ambienti del panorama rock milanese e no, e con una nuova scaletta rispetto allo scorso anno e che potrebbe variare. Tra i suoi grandi classici brani come Rien ne va plus o Contessa (con i Decibel), Nuovo Swing o Portiere di Notte, Polvere o Mistero, fino a Il mare d’inverno, a cui si è ispirato pensando alle Marche. Frequenta spesso la nostra regione, e in particolare la spiaggia di Marotta, di cui è cittadino onorario, e che, come ha ricordato più volte lo stesso Ruggeri, ha ispirato le parole del celeberrimo brano, scritto ormai 40 anni fa. Tornando alla sua musica non si possono non ricordare anche Poco più di niente o Savoir faire.


Il disco


Tra i brani più recenti, ci sono quelli dell’album La rivoluzione, uscito nella primavera del 2022 che si è caratterizzato per sonorità innovative, tre “video d’autore” e che dalla critica è considerato uno dei migliori album della sua carriera.

Carriera lunga, si diceva, iniziata a 15 anni con il primo gruppo, gli Josafat, nel lontano 1972. Quindi la nascita del Decibel nel 1977, la partecipazione a Sanremo con Contessa e poi anche al Festivalbar. Nel 1981 inizia la sua carriera da solista, iniziando a emergere nel 1983 con l’album Polvere, per poi tornare al Festival nel 1984 con Nuovo swing. Ruggeri nel frattempo è anche autore per diversi artisti, e vince Sanremo, nel 1987, con il brano Si può dare di più, cantato insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi. Suo il brano (scritto con Luigi Schiavone) cantato da Fiorella Mannoia, Quello che le donne non dicono, che nella stessa edizione di Sanremo 1987 vince il premio della critica. Gli anni ‘90 segnano il ritorno al rock di Enrico Ruggeri, che si afferma per la seconda volta al festival di Sanremo: è il 1993 e ancora oggi, trent’anni dopo, il brano che vinse allora, “Mistero”, è ricordato da tanti.


La maturità


Il resto è storia recente, sono gli anni della maturità artistica del cantautore milanese, nel 2010 giudice di X Factor. È stato presentatore delle serate finali di Musicultura per tre edizioni fino allo scorso anno e nel 2021 ha ottenuto il premio Tenco alla carriera. Ultimo solo per ordine di tempo il singolo “Dimentico”, uscito la scorsa primavera, che Ruggeri ha scritto e cantato dedicandolo al tema dell’Alzheimer. Per scriverlo, dichiarava, ha impiegato un’ora di lavoro alla chitarra, dopo aver visto il film The Father. 

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