Donatella e Lara: «Sei disordinata»
«E tu mamma, troppo puntigliosa»

Donatella e Lara: «Sei disordinata» «E tu mamma, troppo puntigliosa»
di Lolita Falconi
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Lunedì 11 Giugno 2018, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 13:08
La mamma Donatella, operaia addetta alle pulizie, la figlia Lara, ex parlamentare fanese arrivata a Montecitorio da precaria e lavoratrice stagionale con un carico di grinta e determinazione che l’hanno portata sempre in prima linea nelle battaglie della sinistra negli ultimi anni. Anche ora, fuori dal palazzi, la passione per la politica è la stessa.
Donatella Monti è nata ad Auvelais, Belgio, 2 ottobre 1953. Figlia di due immigrati, padre minatore. Torneranno in Italia dieci anni dopo. Operaia addetta alle pulizie, oggi in pensione. Sposata con Alessandro, due figli, Lara e Yuri. Un nipote, Enrico.
Lara Ricciatti è nata a Fano il 14/07/85. Ha un compagno, Stefano col quale ha un figlio, Enrico, di 4 anni. Quando ha vinto le primarie per le parlamentarie era una precaria e faceva lavori stagionali. Terminata l’esperienza parlamentare ha ripreso gli studi per una specializza zione universitaria.
 
 
Meglio la politica di ieri o di oggi?
M - Senza dubbio quella di ieri. Dove lo ritroviamo un politico come Enrico Berlinguer...
F -  Sono nata e cresciuta con le “feste de l’Unita”, nelle sezioni. Quella storia non c’è più, ma quella passione e quell’amore vanno riscoperti e riadattati alla politica di oggi.
 
Di lei non sopporto proprio?
M - Il disordine. Non so come faccia a districarsi in mezzo al caos delle sue carte. Perde e ritrova le chiavi dell’auto 15 volte al giorno..
F - L’ossessione per la precisione. Con lei non può restare un calzino fuori posto o un libro appoggiato da qualche parte. È capace di pulire i fornelli anche mentre cucina.

Quella volta in cui mi ha dato una lezione...
M - Quando è diventata mamma non pensavo sarebbe riuscita nel giro di un mese a riorganizzarsi la vita, invece l’ha fatto. Ricordo ancora quelle mattine invernali in cui alle sei di mattina andava alla stazione con il trolley e la carrozzina col figlio.
F - Mia madre mi ha insegnato il valore del lavoro, del sacrificio. Una lezione di vita che mi ha permesso di osservare con religioso rispetto la dignità delle persone.
 
Il tempo insieme?
M - Ora un po’ di più ma sempre troppo poco rispetto a quello che una madre vorrebbe.
F - In questi mesi abbiamo recuperato. Fa la nonna, mi sistema casa, chiacchieriamo e ci scambiamo consigli da mamma a mamma. Infallibile per andare a fare la spesa, riesce ad individuare i migliori prodotti per qualità prezzo.
 
Il primo ricordo di voi due?
M - Non è questa la domanda giusta da fare ad una madre. Amo profondamente i miei figli. Io ricordo nitidamente tutti i suoi 32 anni. Da quando me la misero in braccio quella mattina di luglio appena nata.
F - Il periodo immediatamente successivo all’adolescenza, dove si calmano i contrasti con i genitori.
 
Una passione condivisa...
M - Lara ha tre grandi passioni: la politica, viaggiare ed i libri. La politica mi è entrata in casa ed ho sempre accompagnato la passione di mio marito e di mia figlia, ma non è la mia. Non ho viaggiato granché, sono un’abitudinaria.
F – La cucina. Ad entrambe piace cucinare, ma mia madre non mi riconosce la dote. Diciamo che è parecchio scettica quando mi cimento ed i miei piatti rarissimamente superano il vaglio della maestra.
 
Meglio un uovo oggi o una gallina domani?
M - Fino qualche tempo fa avrei risposto una gallina domani, perché nutrivo molte speranze nel futuro. Oggi non lo so più.
F - Una gallina domani. Bisogna essere ottimisti.
 
Lei è unica perchè...
M - Perché sorride, perché è una donna dannatamente curiosa, dinamica ed altruista.
F - Perché vive per i suoi figli. Perché nonostante i suoi brontolii c’è e ci sarà sempre.

Il mio motto
M - Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi
F - Senza mai perdere la tenerezza
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