Fano, i fedelissimi del sindaco entrano in Azione. Il segretario: «Seri è una risorsa». Ma non mancano critiche

Fano, i fedelissimi del sindaco entrano in Azione. Il segretario: «Seri è una risorsa». Ma non mancano critiche. Nella foto da sinistra Seroi, Fagioli, Pedini, Marchegiani, Carboni, Cipriani e Guidi
Fano, i fedelissimi del sindaco entrano in Azione. Il segretario: «Seri è una risorsa». Ma non mancano critiche. Nella foto da sinistra Seroi, Fagioli, Pedini, Marchegiani, Carboni, Cipriani e Guidi
di Osvaldo Scatassi
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Domenica 31 Dicembre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 15:36

FANO Una sfida elettorale per l’attuale sindaco di Fano, Massimo Seri, destinato a competere per l’Europa oppure per la Regione. Un ruolo politico di rilievo per l’attuale segretario del partito fanese, Stefano Marchegiani, che diventerà responsabile regionale degli enti locali. E un gruppo consiliare che ora conta quattro componenti. Il più numeroso dopo il Pd, a pari merito con la Lega. 

La presentazione a Gimarra

Azione ha presentato ieri a Gimarra di Fano i nuovi ingressi, tutti provenienti dalle liste del sindaco Seri, cogliendo l’occasione per un’analisi sulla situazione politica locale. È stato il segretario regionale Tommaso Fagioli a prospettare per Seri, a chiare lettere, un futuro come risorsa di Azione. Soddisfazione, inoltre, per un giovane partito che «a Fano chiude il 2024 da protagonista e che sta svolgendo un buon lavoro in tutta la provincia di Pesaro Urbino, segnalandosi come realtà in crescita».

Marchegiani ha invece ribadito la distanza rispetto alle primarie del centrosinistra, che rischiano di risultare «divisive», confermando la priorità del confronto su idee e temi come mezzo privilegiato per trovare consonanze politiche e individuare un candidato sindaco condiviso.

Convergenze sui temi

«Con chi si allea Azione? Con chi sposa i nostri temi», ha scandito Fagioli. Sia Marchegiani, che è anche capogruppo consiliare, sia il segretario provinciale Massimo Guidi hanno infatti dichiarato la fine della politica per contrapposizione, del mettersi insieme pur di sbarrare la strada a un avversario, perché poi questa prassi crea «maggioranze che tendono a dividersi».

La conseguenza è «la ricerca di convergenze». L’obiettivo è quindi un programma che sia elaborato da «persone concrete, competenti e capaci». Un bagaglio culturale «dirimente», l’ha definito Guidi.

Incontri con i fanesi

Azione ora prepara una serie di incontri con i fanesi sui temi più rilevanti come le politiche sociali, culturali, turistiche, della sanità e di bilancio per gli anni difficili che si preparano. I temi provinciali sono la grande viabilità, la gestione dei servizi pubblici primari e delle risorse idriche. Marchegiani ha sostenuto che negli ultimi dieci anni «la città di Fano è cresciuta» e che, però, al tempo stesso «alcune importanti sfide sono rimaste congelate, seppure non sempre per colpa dell’amministrazione comunale».

Stilettate alla giunta

Sarebbero, dunque, serviti un ruolo più centrale di Fano rispetto alle vallate e «più partecipazione»: la vicenda Asp è ancora un nervo scoperto. «Rammarico», inoltre, per il parco urbano rimasto sospeso. Hanno partecipato anche i tre recenti innesti nel gruppo consiliare: Edoardo Carboni (dalla lista Noi Giovani), Enrico Cipriani e Giampiero Pedini (da Noi Città). Presenti tra il pubblico alcuni esponenti dell’alleanza dei progressisti.

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