Fano, la tragedia di Gersi, giovane papà
morto all'aba per l'incidente in scooter

Fano, la tragedia di Gersi, giovane papà morto all'aba per l'incidente in scooter
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 17 Agosto 2018, 10:26
FANO - Un giovane cameriere è morto sul colpo in un incidente stradale sulla Flaminia a Cuccurano di Fano. La tragedia ieri mattina intorno alle 6.20. Gersi Ura, questo il nome della vittima, avrebbe compiuto 22 anni a settembre ed era padre di una bambina. In sella al suo scooter Mbk Booster stava rincasando diretto all’abitazione in via Torno a Falcineto, dove viveva con i genitori, purtroppo però non c’è mai arrivato.
Alcuni testimoni l’hanno visto sbandare poco dopo la svolta per Bellocchi, poi ha sbattuto contro il guardrail ed è caduto nel fossato alla sua destra. Nonostante indossasse il casco, l’urto non gli ha lasciato scampo. Lo scooter ha invece carambolato verso il centro della carreggiata, fermandosi sull’asfalto dopo pochi metri. Gersi Ura era di origini albanesi, da circa tre anni aveva trovato lavoro come cameriere nel ristorante La taverna dei pescatori, in piazzale dei Calafati al Lido di Fano.
  
«Mi dispiace tanto, mi dispiace tanto», ripeteva commosso e ancora incredulo Filippo Ravagli, Felix per gli amici, il titolare dell’attività. «Gersi era un bravo ragazzo – ha proseguito il ristoratore – buono d’animo, riservato, serio e professionale. Per me era ormai come una persona di famiglia: passando tutti i giorni gomito a gomito, alla stima si era aggiunto l’affetto. Eravamo affiatati sul lavoro e ci bastava un’occhiata per capire che cosa ci fosse da fare. Era perfetto nella gestione della sala e a mio giudizio aveva tutte le carte in regola per costruirsi un futuro in questo mestiere».
 
Terminato il turno della cena un po’ più tardi del solito, com’è normale che succeda a Ferragosto, Gersi Ura aveva deciso di proseguire la serata dopo il lavoro, con ogni probabilità per trascorrere un po’ di tempo assieme agli amici. Intorno alle 6.20 era sulla strada di casa, percorrendo la Flaminia, ma a Cuccurano, all’incirca all’altezza dei campi da tennis, è successo l’irreparabile. Fatale l’urto contro il guardrail: Gersi Ura è deceduto sul colpo a causa delle gravissime lesioni subite nella rovinosa caduta. Sul posto due pattuglie della polizia stradale, una da Fano e l’altra da Pesaro, che si sono occupate di effettuare i rilievi di legge e di gestire la viabilità. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di valutazione. Intervenuta inoltre un’ambulanza del servizio 118, ma al personale medico non è rimasto altro che costatare il decesso. La salma è stata composta nell’obitorio dell’ospedale Santa Croce a Fano, nella giornata odierna sarà effettuata un’ispezione cadaverica. Il giovane cameriere lascia la madre, il padre e la figlioletta di due anni. La madre della bambina l’ha salutato con struggenti post pubblicati sulle reti sociali.
 
«Ricordo un ragazzo educato e tranquillo, qui a Cuccurano lo conoscevamo tutti», diceva ieri Enrico Nicolelli, consigliere comunale della zona. A prescindere dal tragico episodio, che ha caratteristiche sue e particolari (la polizia stradale ha infatti accertato che lo scooterista ha fatto tutto da solo), l’amministrazione comunale di Fano sta valutando soluzioni che rendano quel tratto di Flaminia più sicuro ai pedoni e ai ciclisti. «L’idea – ha concluso Nicolelli – è di costruire marciapiedi tra Rosciano, Cuccurano e Carrara, dove ora non ci sono, per agevolare la mobilità leggera. Restringendo la carreggiata, si otterrebbe inoltre di indurre i veicoli a motore a ridurre le velocità».
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