FANO E’ stata fissata per oggi l’autopsia che dovrà chiarire le cause della morte di Riccardo Shawo, il 30enne trovato sena vita domenica mattina, disteso nel suo letto. Il giovane viveva in via dell’Abbazia, insieme ai genitori, a pochi passi dalla sede del commissariato di Fano. E’ stato proprio il padre Sergio, avvocato molto noto, a trovarlo e a dare l’allarme.
Ricoverato per 45 giorni
Riccardo, figlio unico, aveva una grande passione per l’attività fisica.
La sua morte improvvisa, appena la notizia si è propagata, ha lasciato tutti coloro che lo conoscevano senza parole; increduli di come un giovane esuberante che sembrava in perfetta salute, possa morire dalla sera alla mattina senza una apparente ragione. Tanti gli hanno voluto tributare un messaggio di affetto sui social. «Un ragazzo dall’aspetto forte ma con un cuore d’oro» dice Jessica. Cordoglio anche da tutto il team della Phoenix Boxe di Fano «per la dolorosa perdita». Per Rodolfo una persona in grado di sorprenderlo «ogni giorno in modo diverso, che non si aspetta nulla in cambio, che si accontenta di un nostro sorriso. Forse non esiste un modo per ringraziare, o forse l'insieme dei nostri sentimenti è racchiuso dentro una semplice frase: ti voglio bene».
Le testimonianze
Gianluca lo descrive come «un ragazzo semplice, intelligente e ironico nei momenti giusti. Mancherai tantissimo». E ancora c’è chi prova «troppo dolore e rabbia dentro, non è giusto. Potrei dire 1000 cose ma niente mi ridarà il mio amico». E ancora: «Vorrei solo dirti grazie per l'amico che eri per me per tutto il bene che facevi a tutti. Aiutavi chiunque in silenzio senza chiedere mai niente a nessuno, solo chi ti conosce veramente sa quanto eri speciale». Al termine dell'autopsia la salma sarà restituita ai familiari che hanno fissato i funerali per giovedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Cristoforo.