L'Ast risponde al comitato pro ospedale di Fossombrone: «Endoscopia, da febbraio nuovo medico in servizio. I materiali donati già in uso»

L'Ast risponde al comitato pro ospedale di Fossombrone: «Endoscopia, da febbraio nuovo medico in servizio. I materiali donati già in uso». Nella foto l’ultima donazione a endoscopia della Bcc Metauro
L'Ast risponde al comitato pro ospedale di Fossombrone: «Endoscopia, da febbraio nuovo medico in servizio. I materiali donati già in uso». Nella foto l’ultima donazione a endoscopia della Bcc Metauro
di Massimo Foghetti
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Lunedì 15 Gennaio 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:15

FOSSOMBRONE Dal primo febbraio l’Ast di Pesaro e Urbino per endoscopia nell’ospedale di Fossombrone preannuncia «l’assunzione di un medico che permetterà non solo di recuperare, ma anche di aumentare le prestazioni offerte dal reparto. Un percorso più ampio - aggiunge la nota - che renderà l’ospedale di Fossombrone un punto di riferimento per i cittadini che insistono su quella struttura anche per, come prevede il piano socio-sanitario, sostenere l’attività del nosocomio di Pergola e localizzare alcuni servizi offerti a quel bacino di utenza vicino ai Comuni di residenza».

La pronta precisazione

Immediata la precisazione in risposta alla conferenza stampa del comitato pro ospedale sanità il cui portavoce Daniele Bartolini aveva espresso forti preoccupazioni per la riduzione del servizio di endoscopia del 50 per cento.

Strumentazione donata per iniziativa dello stesso comitato. Si legge inoltre nella nota dell’Ast che «l’ospedale di Fossombrone è una struttura importante nella rete ospedaliera e territoriale dell'Ast di Pesaro Urbino. L’azienda sta investendo in risorse e tecnologie legate alla missione dello stesso. Sono infatti in corso le procedure per il reperimento di personale per l’implementazione dell’organico delle strutture di radiologia ed endoscopia, sia con concorsi pubblici che con la stipula di contratti diretti con i professionisti per accelerare le tempistiche».

Il ringraziamento ai donatori

In merito ai materiali donati «l’Ast ringrazia il comitato che da anni si fa promotore e contribuisce in maniera importante per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La gran parte di questi infatti è già in uso, in particolare le staffe e i televisori sono montati e sono utilizzati dai degenti. Anche l’ecografo vescicale è già in uso dal reparto di riabilitazione estensiva che lo utilizza sui pazienti neurologici che necessitano di un’indagine per verificare il ristagno urinario. Un dispositivo molto utile per evitare l’utilizzo dei cateterismi ripetuti nei pazienti trattati». A questo punto è da ritenere imminente la presentazione ufficiale dell’ecografo appena citato come auspicato dal comitato al quale viene riconosciuto ufficialmente l’importanza del ruolo svolto.

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