FOSSOMBRONE Dal primo febbraio l’Ast di Pesaro e Urbino per endoscopia nell’ospedale di Fossombrone preannuncia «l’assunzione di un medico che permetterà non solo di recuperare, ma anche di aumentare le prestazioni offerte dal reparto. Un percorso più ampio - aggiunge la nota - che renderà l’ospedale di Fossombrone un punto di riferimento per i cittadini che insistono su quella struttura anche per, come prevede il piano socio-sanitario, sostenere l’attività del nosocomio di Pergola e localizzare alcuni servizi offerti a quel bacino di utenza vicino ai Comuni di residenza».
La pronta precisazione
Immediata la precisazione in risposta alla conferenza stampa del comitato pro ospedale sanità il cui portavoce Daniele Bartolini aveva espresso forti preoccupazioni per la riduzione del servizio di endoscopia del 50 per cento.
Il ringraziamento ai donatori
In merito ai materiali donati «l’Ast ringrazia il comitato che da anni si fa promotore e contribuisce in maniera importante per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La gran parte di questi infatti è già in uso, in particolare le staffe e i televisori sono montati e sono utilizzati dai degenti. Anche l’ecografo vescicale è già in uso dal reparto di riabilitazione estensiva che lo utilizza sui pazienti neurologici che necessitano di un’indagine per verificare il ristagno urinario. Un dispositivo molto utile per evitare l’utilizzo dei cateterismi ripetuti nei pazienti trattati». A questo punto è da ritenere imminente la presentazione ufficiale dell’ecografo appena citato come auspicato dal comitato al quale viene riconosciuto ufficialmente l’importanza del ruolo svolto.