In frantumi la vetrata dell'ascensore stesso giorno e stessa lastra del 2017

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Domenica 19 Agosto 2018, 05:04
IL CASO
ANCONA Una lastra di vetro completamente andata in frantumi che sembra essere implosa dall'interno. Ascensore del Passetto, un anno dopo. Era la mattina del 18 agosto 2017 quando i primi avventori arrivati nei pressi della struttura appena restaurata in grande stile si erano trovati di fronte a una delle vetrate che circonda gli elevatori danneggiata in maniera totale, spaccata in centinaia di micro frammenti. Ieri, a un anno esatto da quella rottura, si è verificata la stessa scena. Per la serie: la storia si ripete.
La coincidenza
Alle prime luci del giorno, cittadini e operatori della Conerobus hanno notato la lastra in frantumi, spezzettata proprio come era successo nel 2017. Ma c'è di più: il vetro danneggiato è lo stesso dello scorso anno. Non una lastra diversa o attigua a quella rotta in precedenza, ma proprio quella che aveva beneficiato della sostituzione dopo il primo incidente. Ieri mattina l'area interessata dal problema è stata prontamente circondata da delle transenne poste dai vigili del fuoco, intervenuti assieme ai tecnici comunali. La limitazione non ha comunque impedito il funzionamento dei due ascensori gestiti dal personale della Conerobus per far scendere i spiaggia i cittadini. Proprio un ingegnere della ditta del trasporto pubblico di Ancona e provincia ha visionato le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della struttura inaugurata per il nuovo restyling il 21 giugno 2017 e costata oltre un milione di euro.
Vandali esclusi
I frame sono stati analizzati fino a 72 ore prima dell'alba di ieri, quando è stato lanciato l'allarme per il danneggiamento della vetrata. Ebbene, la spaccata non è dovuta a nessun atto vandalico, come del resto ipotizzato in un primissimo momento. Il problema sarebbe riconducibile alla struttura stessa della lastra fornita dalla ditta romana Lattanzi Srl. Anche lo scorso anno si era delineato un quadro simile. L'architetto anconetano Sergio Roccheggiani, ideatore insieme al suo socio di studio Marco Battistelli del progetto per restaurare l'ascensore, aveva riferito l'ipotesi di una micro particella di nichel rimasta all'interno della lastra dopo il passaggio in forno. Un evento raro, non attribuibile né al produttore né al fornitore, che dovrebbe accadere su un metro quadro ogni 22 mila. Al Passetto è successo già due volte nel giro di un anno esatto. Non è escluso, però, che il problema possa essere legato al basamento su cui poggia la lastra. Questo lo diranno gli accertamenti futuri. In ogni caso, «verrà eseguito un controllo approfondito su tutte le vetrate» ha detto l'assessore Stefano Foresi, subito informato dell'incidente.
La riparazione
«Siamo ancora in garanzia ha continuato e lunedì ci metteremo in contatto con la Lattanzi per sostituire nel più breve tempo possibile la lastra e poi per capire cosa non va. Chiederemo spiegazioni alla ditta perché non vogliamo che questi problemi ricapitino ancora. Entro i primi giorni di settembre dovremmo avere una nuova vetrata. È importante che nonostante il disagio siano rimasti in funzione gli ascensori». Quello dello scoppio dei vetri non è l'unico problema che ha riguardato nell'ultimo anno gli elevatori del Passetto. A fine estate 2017 avanzava la polemica, soprattutto social, per l'allagamento della balconata della struttura a seguito di un temporale che aveva colpito la città dorica. A lanciare online il video dell'acqua che aveva raggiuto i due ascensori era stato il consigliere pentastellato Daniela Diomedi, futura candidata sindaco per il movimento lanciato da Grillo alle ultime elezioni amministrative.
Federica Serfilippi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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