ANCONA Sperano ancora in una pace, o quanto meno una tregua, i presidenti di Confartigianato e Cna delle Marche, Emanuele Pepa e Paolo Silenzi, sulla vicenda dei collegamenti aerei per Milano, Roma e napoli. Preoccupati per «i gravi disagi al traffico passeggeri tra le Marche, l’Italia e l’Europa» rivendicano «l’assoluta esigenza che vengano garantiti voli di continuità tanto faticosamente conquistati con il supporto della Regione e dello Stato, per superare l’isolamento delle Marche». Per le due associazioni di categoria debbono essere garantiti anche in presenza di un limitato numero di utenti. Questo perché «poter contare sui voli di continuità, è fondamentale per sviluppare relazioni commerciali e mercati. Come altrettanto rilevanti sono i voli per l’Europa messi in campo autonomamente da Aeroitalia in quanto hanno una funzione importante per il business e il turismo, e se non garantiti devono essere assegnati ad altre compagnie».
Rischio incertezza
Per questo le associazioni di categoria chiedono «un chiarimento tra Aeroitalia e Atim affinché vengano individuati percorsi condivisi e superare questo pesante impasse che genera incertezza sulla continuità dei voli programmati». Addirittura, «nell’interesse superiore della mobilità delle persone da e per le Marche verso le principali città» richiamano ad un «vero senso di responsabilità delle parti» proprio perché ricordano è «da un sistema efficiente, derivano vantaggi per tutta l’economia marchigiana».
La concorrenza
«I voli che collegano Ancona a hub come Roma-Fiumicino o Milano-Linate - osserva - regalano alle imprese marchigiane del turismo e nel tempo libero un vantaggio concorrenziale». Ossia incrementa la loro capacità di proporsi e quindi di competere nelle borse internazionali qualsiasi sia il tipo di turismo. «Spesso - confessa –non ho potuto portare personalmente a termine accordi proprio perché non si poteva costringere il turista ad un ulteriore viaggio di 5-6 ore in treno o al Fly & Drive per raggiungere le mie strutture. Un circolo virtuoso tra Sanzio e questi tre hub aeroportuali - conclude - è fondamentale se vogliamo che la campagna di promozione delle Marche diventi un’efficace strategia di marketing territoriale di cui l’economia ha bisogno tutto l’anno».