Potenza Picena, 17enne vuole vivere
alla occidentale: botte dai famigliari

Il Tribunale di Macerata
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Giovedì 14 Giugno 2018, 06:05
POTENZA PICENA - Picchiata dai genitori e dal fratello perché voleva vivere alla “occidentale”, una famiglia intera marocchina – madre, padre e figlio – nei guai dopo la denuncia della figlia diciassettenne. La ragazza aveva deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria per far finire i presunti maltrattamenti di cui sarebbe stata vittima all’inizio dell’anno e riferendo, in quel contesto, che gli unici suoi desideri erano stati quelli di uscire con le amiche italiane e con il fidanzatino italiano, usare il cellulare come i suoi coetanei e vivere i suoi 17 anni nella serenità di cui aveva diritto. 
Per questo motivo a febbraio si era rivolta ai Servizi sociali chiedendo di essere aiutata e allontanata dalla casa familiare. La ragazza era stata posta in una struttura protetta dove si trova a tutt’oggi. Nel raccontare il calvario che avrebbe vissuto, la diciassettenne ha riferito che sia i genitori, sia il fratello più grande l’avrebbero percossa ripetutamente colpendola con pugni e schiaffi. Aggressioni che sarebbero state sia fisiche sia verbali con insulti e denigrazioni perché – detto dalla giovane – non accettavano lo stile di vita “occidentale”.
Ieri mattina si è svolto l’incontro protetto alla presenza del giudice Domenico Potetti, del Pm Ciccioli, della psicologa Monia Vagni, dell’avvocato dei familiari Arabella Berdini e del curatore speciale della diciassettenne, il legale Domenico Biasco. La giovane ha riferito i fatti per i quali aveva presentato la denuncia, ma ridimensionando le accuse. 
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