MACERATA I carabinieri forestali hanno effettuato controlli in tutta la regione per contrastare eventuali violazioni nel settore dell’apicoltura. Sotto la lente l’attività di produttori e punti vendita di miele. In particolare, è stata rivolta particolare attenzione al miele di acacia che ha un valore commerciale molto elevato rispetto al miele millefiori ed è molto ricercato sul mercato. Per questo c’era il rischio di potenziali frodi commerciali, anche per il fatto che, lo scorso anno, la produzione, a causa dell’andamento climatico, è stata molto scarsa.
L’impegno
È stata dunque avviata una serie mirata di campionamenti sul miele di provenienza locale etichettato con la dicitura “miele di acacia”. Per le analisi i carabinieri forestali si sono avvalsi del laboratorio accreditato del “Crea, ambiente e agricoltura” di Bologna.
La contestazione
Si è configurata dunque l’ipotesi di reato di frode in commercio per esposizione e vendita di confezioni di miele con caratteristiche diverse da quanto dichiarato in etichetta. Un illecito punibile ai sensi dell’articolo 515 del codice penale. Il prodotto è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel corso dei controlli non sono emerse violazioni in merito alle caratteristiche chimico-organolettiche o igieniche dei prodotti messi in commercio. L’operazione porta al firma del Gruppo di Macerata dei carabinieri forestali. Un impegno quotidiano, da parte delle forze dell’ordine, a tutela dei consumatori.