MACERATA - Entra in pizzeria e spara due colpi di sostanza urticante al titolare, ma questi reagisce mettendo in fuga il rapinatore e il suo complice. È sfumato così il raid che volevano mettere a segno due malviventi, un tunisino e un italiano, di 34 e 54, poi risultati essere gli stessi arrestati per la rapina all’Autogrill di Tolentino. L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra mobile della questura di Macerata, diretti dal vice questore aggiunto, Matteo Luconi.
Sono stati denunciati in stato di libertà, per tentata rapina, Francesco Mancioli, barista di Corridonia, e Sami Ferchichi, tunisino senza fissa dimora, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
La denuncia
L’auto è poi risultata intestata a una società, ma in uso a uno dei due. Frattani ha denunciato l’accaduto alla polizia che ha acquisito i filmati delle telecamere per risalire agli autori del raid.
«Stando a quanto emerso dai video delle spycam - racconta il commerciante - pare che i due fossero entrati nel mio locale un paio di ore prima, con la scusa di chiedermi informazioni su dei panini, ma in quel momento non ho collegato i due episodi. Probabilmente hanno voluto ispezionare la pizzeria prima di entrare in azione. Non è escluso - dice Frattani - che il colpo tentato da me fosse una prova per poi agire in altre situazioni». Una ipotesi che trova fondamento nel fatto che i due - secondo gli inquirenti - si sono poi resi responsabili di una rapina all’Autogrill di Tolentino, lungo la superstrada Valdichienti, solo quattro giorni dopo. «Quando ho sentito quella notizia - confida Frattani - ho pensato che potessero essere gli stessi, soprattutto perché anche in quel caso si era parlato di una Ford». Gli immediati accertamenti, svolti dalla polizia (al lavoro anche la Scientifica), hanno permesso di risalire agli autori del reato nella pizzeria maceratese. La perquisizione nei loro confronti ha consolidato gli elementi a carico di entrambi, tanto che sono stati ritrovati gli indumenti indossati dai due durante il raid.