MACERATA In casa aveva pistole, proiettili, caricatori e cartucce, ma anche 15 gatti di cui uno morto in stato di putrefazione. Gli altri 14 mici erano tenuti senza acqua né cibo a dormire tra la propria sporcizia. Avvocatessa finisce a giudizio. È accusata di detenzione illegale di armi e munizioni, abbandono di animali, getto pericoloso di cose e inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Ieri nel procedimento a suo carico finito dinanzi al giudice dell’udienza preliminare Daniela Bellesi si sono costituiti pate civile l’Oipa e il condominio dove abitava a Macerata. L’udienza a suo carico si aprirà dinanzi al collegio a marzo del prossimo anno.
La ricostruzione
I fatti contestati sarebbero avvenuti tra luglio e agosto del 2022. Secondo l’accusa, ieri sostenuta in aula dal pubblico ministero Francesco Carusi, l’avvocatessa aveva all’interno del suo appartamento 14 gatti, di cui quattro cuccioli in condizioni incompatibili con la loro natura: l’abitazione infatti era in condizioni igienico sanitarie pessime, con deiezioni di animali ovunque e la carcassa di un gatto ormai in putrefazione, tanto che i mici erano costretti a dormire tra la propria sporcizia senza acqua e cibo e senza le lettiere.
Quella situazione aveva fatto sì che dall’appartamento uscissero cattivi odori che avrebbero disturbato i condomini e le persone nelle vicinanze, tanto che a fine luglio di quell’anno il vice sindaco emise un’ordinanza per urgenti ragioni igieniche che però sarebbe rimasta lettera morta.