Macerata, palazzi di via Pantaleoni, ora va rimosso l’amianto: al via l’opera propedeutica alla demolizione. Le ruspe dopo Pasqua

Macerata, palazzi di via Pantaleoni, ora va rimosso l’amianto: al via l’opera propedeutica alla demolizione. Le ruspe dopo Pasqua
Macerata, palazzi di via Pantaleoni, ora va rimosso l’amianto: al via l’opera propedeutica alla demolizione. Le ruspe dopo Pasqua
di Luca Patrassi
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Martedì 26 Marzo 2024, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 12:22

MACERATA - Telefonini in azione ieri mattina per riprendere l’avvio dell’azione di demolizione delle otto palazzine di via Pantaleoni rese inagibili dal sisma. Prima c’era stato lo sgombero degli arredi interni nei vari appartamenti e ora i mezzi meccanici sono entrati in azione per rimuovere le parti in amianto. Un paio di settimane circa saranno dedicate a questa azione selettiva eppoi finalmente non ci sarà più nulla da selezionale e la demolizione sarà totale. La seconda settimana di aprile dovrebbe essere quella buona - il condizionale è d’obbligo visto che sono stati molti gli annunci di avvio delle operazioni - per radere al suolo definitamente gli edifici danneggiati.

L’azione

Per il momento sembra andare per il meglio l’azione predisposta dal comando della polizia municipale per regolare la viabilità in una zona già di difficile percorrenza: le misure predisposte per ora si sono dimostrate idonee all’obiettivo di ridurre al minimo i disagi.

Di sicuro però l’emergenza legata alla presenza del cantiere non deve distogliere l’attenzione dal fatto che è in corso l’operazione di ristrutturazione edilizia più importante che la città ricorda dal dopoguerra. Negli otto immobili di via Maffeo Pantaleoni c’erano già state le operazioni di svuotamento interno delle strutture: dalle tubazioni ai sanitari, ma anche gli infissi e le ringhiere. Ora è in corso la rimozione delle parti in amianto, un intervento propedeutico alla demolizione vera e propria che verrà fatta con i mezzi pesanti e che dovrebbe realizzarsi appunto nella seconda settimana di aprile per i primi giorni di aprile.

Il costo

Ma vista la grandezza del cantiere - il cui costo complessivo prevede un investimento di quasi 50 milioni per circa 500 residenti - saranno necessari anche interventi di messa in sicurezza della strada prima della demolizione completa. «Inizialmente - aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi - saranno demoliti i piani superiori delle palazzine fino al piano di via Pantaleoni, poi inizierà il lavoro di contenimento della strada prima di demolire i piani sotterranei. Prevista una serie di palificate da fare a bordo dell'area. Una volta realizzata la paratia si completerà la demolizione sotto il piano stradale e si potrà procedere con la ricostruzione». Il piano per la viabilità: rimarranno il senso unico in salita per Borgo San Giuliano, il senso unico di percorrenza in viale Leopardi e il doppio senso di marcia all’intersezione tra Borgo San Giuliano e via Pantaleoni. Sarà, invece, previsto un restringimento di corsia da via Diomede Pantaleoni verso via Leopardi per permettere l’uscita da Borgo San Giuliano e, quindi, l’immissione in via Leopardi senza dare la precedenza in modo da rendere più fruibile la circolazione. Per quanto riguarda la sosta e i posteggi, saranno garantiti 10 stalli nella traversa di via Pantaleoni con Borgo San Giuliano, 12 posti esterni e 10 interni presso il condominio Le Spighe e 8 posti in via Pantaleoni nell’area adiacente alla scuola. Saranno interdetti i 17 posti in via Pantaleoni davanti alle palazzine da demolire e 8 posti del lato sinistro in via Zorli.

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