MACERATA Non si placa la polemica legata alla mancata proroga dell’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per due attività del centro storico, il bar Cabaret e il pub Hab, entrambe di via Gramsci. Giunta divisa, il sindaco prende tempo, l’opposizione insorge con diverse prese di posizione dei vari gruppi consiliari e ora arriva l’intervento di una associazione di categoria, la Cna. Il settore del commercio è tra i più colpiti dalla crisi in atto.
La posizione
Il direttore della Cna Macerata Massimiliano Moriconi quantifica le perdite di imprese in questo comparto: «Nella provincia di Macerata, in soli due anni, abbiamo perso oltre mille imprese in questo settore.
Le criticità
Molte, a giudizio dell’associazione di categoria, le criticità irrisolte per il settore del commercio a Macerata come in tutto il territorio provinciale: «I piccoli commercianti che animano i centri storici subiscono quotidianamente la spietata concorrenza del commercio online. È assurdo che a questo si aggiunga scientemente la concorrenza reale di nuovi centri commerciali che spuntano in continuazione nelle periferie. Poi non ci si può lamentare se i centri storici si svuotano di attività e quindi di persone. I meravigliosi centri storici dei nostri paesi – ribatte il direttore della Cna Macerata Massimiliano Moriconi - sono stati pensati per carrozze e cavalli e non per il traffico di ingombranti Suv. Amministratori e politici devono decidere a chi consegnare le città, agli automobilisti o alle famiglie residenti, al traffico o alle botteghe artigiane».
Il messaggio
Il messaggio finale della confederazione artigiana: «La Cna Macerata esorta il sindaco Sandro Parcaroli e tutte le amministrazioni comunali a tener conto della crisi del commercio locale in atto e di intervenire prontamente per risolvere piccole e grandi questioni». Nessuna notizia, intanto, arriva dall’amministrazione comunale sul fronte delle autorizzazioni per i tavolini all’aperto: il primo cittadino Sandro Parcaroli ha annunciato, a breve termine, il varo di un nuovo regolamento per evitare azioni che sembrano avere un bersaglio preciso piuttosto che l’applicazione di regole generali mentre tra gli assessori il clima non sembra essere mutato rispetto alla spaccatura emersa platealmente nella riunione di giunta dei giorni scorsi.