Bimba nata tetraplegica, grazie a Storie Italiane pagati i 5,1 milioni di euro di risarcimento

Bimba nata tetraplegica, grazie a Storie Italiane pagati i 5,1 milioni di euro di risarcimento
Bimba nata tetraplegica, grazie a Storie Italiane pagati i 5,1 milioni di euro di risarcimento
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Mercoledì 12 Dicembre 2018, 17:53
Vinta la battaglia per ottenere il risarcimento di 5,1 milioni di euro stabilito dal Tribunale di Rovigo in favore della piccola Eleonora Gavazzeni. Ad annunciarlo a Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1, è Davide Gavazzeni, papà della bimba nata tetraplegica a seguito di errori commessi in sala parto dalle due ginecologhe di turno. «Grazie per averci dato tanto spazio – ha detto Gavazzeni alla Daniele –. Ci avete aiutato ad arrivare a questo risultato. In questi dieci anni Eleonora ha fatto tante rinunce a terapie e cure che potevano aiutarla, le cominceremo appena avremo a disposizione questa somma».



A confermare il buon esito della vicenda, dopo mesi in cui sembrava che le compagnie assicuratrici, AmTrust e Lloyds, non volessero assolvere integralmente a quanto sancito dalla sentenza di primo grado, anche il direttore generale della Ulss Polesana Antonio Compostella che ha spiegato: «Ho visto il bonifico di AmTrust datato 11 dicembre, quindi ci sono i soliti due o tre giorni di trasferimento della valuta dalla banca al nostro conto. Anche da Lloyds abbiamo la rassicurazione che la seconda quota verrà versata».
 

Lo sblocco della seconda tranche del risarcimento previsto è stato confermato anche dall’Ivass. «Abbiamo scritto alle due compagnie assicurative e abbiamo chiesto che rispondessero in tre giorni. La risposta è arrivata», ha riferito Elena Bellizzi, responsabile tutela cliente dell’Ivass. Per la piccola Eleonora inizierà quindi un percorso di cure e terapie mirate, tra «una settimana o dieci giorni al massimo, non appena il giudice tutelare autorizzerà il passaggio di denaro», ha spiegato il legale della famiglia Gavazzeni, Mario Cicchetti. 
Un caloroso applauso si è alzato dal pubblico in studio. «Questo applauso è per voi e per tutti i genitori di bambini disabili che combattono in silenzio: siete davvero una grande forza», ha concluso Eleonora Daniele.
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