Pedaso, ruba l’identità e attiva un contratto, poi non paga le bollette. La truffatrice scoperta e denunciata

Pedaso, ruba l’identità e attiva un contratto poi non paga le bollette. La truffatrice scoperta e denunciata
Pedaso, ruba l’identità e attiva un contratto poi non paga le bollette. La truffatrice scoperta e denunciata
di Pierpaolo Pierleoni
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Domenica 21 Gennaio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 17:52

PEDASO Ha attivato una linea telefonica e speso quasi 500 euro utilizzando l’identità di un’altra persona, che poi è stata chiamata a saldare il debito. È l’ingegnosa operazione effettuata da una donna di 35 anni, scoperta dai carabinieri al termine di una dettagliata indagine. Gli accertamenti sono iniziati da una querela depositata da un residente di Altidona, che si è visto addebitare, da una società di recupero crediti, un pagamento di 450 euro per bollette non pagate da febbraio ad ottobre del 2023. La vittima del raggiro, non capendo il motivo per cui gli fosse chiesto di versare del denaro per un’utenza in una residenza non sua, si è presentato all’Arma.

L'indagine

I militari sono risaliti alla responsabile del reato, già conosciuta per altri precedenti.

Dovrà ora rispondere di falsità materiale, uso di atto falso e sostituzione di persona. Le indagini si sono basate su un’attenta analisi dei documenti. Si è così scoperto che la 35enne aveva sottoscritto il contratto utilizzando l’identità della parte offesa, che era rimasta all’oscuro di tutto. Si è così attivata una linea telefonica, comprensiva di traffico dati per la connessione, di cui la donna ha usufruito per diversi mesi, senza pagare nulla. Dato che le utenze non venivano saldate, l’operatore telefonico si è rivolto ad una società specializzata per recuperare le somme dovute, ma chiaramente il debito è stato rivendicato nei confronti di chi, stando ai documenti, aveva sottoscritto il contratto. Una volta accertato il domicilio associato all’utenza morosa, non hanno impiegato molto, i carabinieri, a risalire alla responsabile e deferirla all’autorità giudiziaria. Il comando provinciale dell’Arma torna a ribadire l’importanza che i cittadini collaborino, per tutelare la sicurezza di tutti. Si invita quindi a segnalare tutte le situazioni sospette e a prestare la massima cautela per non correre il rischio di essere raggirati.

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