C'è anche la buona sanità: "Grazie
al reparto di emodialisi di Senigallia"

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Giovedì 13 Agosto 2015, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 11:08
ANCONA - Buona sanità nelle Marche. Eccone un esempio nella lettera della famiglia Mancinelli di Venezia.



"Questa volta stranamente non scriviamo - è scritto nella mail - ad un giornale per denunciare un disservizio, ma per ringraziare per averne ricevuto uno buono. E’ una storia come tante, quella di una famiglia marchigiana della provincia di Ancona che negli anni ’60 lascia la propria terra ed emigra in Veneto per avere opportunità di lavoro. Da allora, ogni estate il ritorno alla propria terra e ai propri cari mantiene quel legame indissolubile che si ha con le proprie radici. Fino a quando la malattia comincia ad impedirlo: una insufficienza renale costringe papà ad una dipendenza stretta con il reparto di Emo-Dialisi dell’ospedale di Mestre per ricevere a giorni alterni quelle cure che bene o male lo tengono in vita, ma che lo costringono a spezzare quel forte legame. Probabilmente è proprio questo l’aspetto della malattia che gli fa più male.



"Oggi invece possiamo e vogliamo ringraziare il Reparto di Emo-dialisi dell’Ospedale di Senigallia per aver dato questa estate la possibilità a nostro padre di ricevere qui le cure di cui ha bisogno, seppure per un breve periodo di due settimane, ridandogli l’opportunità e la speranza di poter tornare ancora in futuro alla sua terra.



"Quando troppo spesso si sente parlare di mala-sanità e di tagli ai servizi nella nostra Italia, queste - è la conclusione della famiglia Mancinelli - sono quelle piccole ma grandi cose che fanno la differenza nel tentativo di migliorare la qualità della vita delle persone malate, e di cui va dato atto alle persone e alle strutture sanitarie pubbliche che lo hanno reso possibile".



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