"Terapia iperbarica: l'ospedale
prescrive ma è impossibile farla"

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Lunedì 14 Marzo 2016, 18:57
FANO - Nelle Marche è difficile praticare la terapia iperbarica: accade a Fano dove esiste l'unica camera iperbarica della regione che fa riferimento a un centro privato. Lo segnala un lettore che racconta così la sua esperienza.

"Lo scorso febbraio - ci scrive il lettore - ho avuto una improvvisa e parziale acusia a un orecchio (sordità). Dopo circa una settimana l'ospedale mi ha ricoverato 10 giorni in day hospital per terapia farmacologica che non ha funzionato. Entro un mese dall'attacco di ipoacusia come terapia c'è anche la camera Iperbarica almeno 10-15 sedute.

"L'ospedale della mia città, Fano, mi ha dimesso scrivendo a penna sulle dimissioni che potevo fare 10 sedute di iperbarica, senza rilasciarmi le apposite ricette/prescrizioni senza cui è impossibile iniziare la terapia (che può funzionare solo se fatta entro un mese).

"Hanno fatto scadere il mese o quasi e comunque per farmi rilasciare la ricetta ho dovuto praticamente obbligarli tramite il tribunale del malato.

"Quando mi hanno fatto la ricetta dove hanno scritto a mano di fare queste 10 sedute in iperbarica, gli ho spiegato che la segreteria della Iperbarica ha detto esplicitamente di fare due ricette perché una può contenere al massimo sette sedute e non tutte e 10.

"Ora sono arrivato quasi alla fine della settima seduta e quindi mi serve per forza la seconda ricetta per completare la terapia che lei stessa ha prescritto eppure mi sta impedendo di farlo. Stamattina ho riscritto al tribunale del malato e ora a voi. Non ce l'ho col medico personalmente e sono sicuro che dietro ci sono le loro rogne burocratiche assurde fatte male, però non può rimetterci il paziente.

"Senza contare - è la conclusione - che la mia regione, le Marche non ritengono tale terapia così importante e quindi bisogna pagarsela quasi tutto di tasca propria e costa circa 1000€ e vivo vicino a una Iperbarica ma per queste ragioni assurde burocratiche non posso farla "a casa mia" ma tutti giorni sono costretto a fare il pendolare in treno fino a Bologna perché l'Emilia-Romagna passa queste cure pagando solo il ticket".
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