Terremoto, nuove episodi in Emilia-Romagna e Umbria. È di magnitudo 4.1 il dato registrato dall'Ingv, alle ore 13.06 in provincia di Parma. L'epicentro è stato localizzato a 5 km da Calestano. Aumenta così la paura dei cittadini: al momento le forze dell'ordine e le autorità locali stanno prendendo dei provvedimenti per fronteggiare la situazione.
Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha attivato l'Alert System: si tratta del servizio di informazione telefonica con cui vengono comunicate notizie riguardanti eventuali rischi di allerta. Il primo cittadino, poi, ha invitato la popolazione a seguire le norme di comportamento specifiche che si trovano sul sito della Protezione Civile.
In via precauzionale, dalle ore 13:30, è stata sospesa la circolazione ferroviaria tra Fornovo e Borgo Val di Taro, nel Parmense, sulla linea Pontremolese (Parma-La Spezia).
Le scosse
La terra ha tremato anche alle 12:52 a Spoleto, dove si è registrata una scossa di 2.9, e anche a Langhinaro (Parma), con magnitudo 3. E a Spoleto è stato deciso dal Comune di chiudere le scuole.
Cosa succede a Parma
Si è sentita distintamente anche a Parma città - pure ai piani bassi dei palazzi - la scossa di terremoto di magnitudo 4.1 che si è verificata in provincia, alle pendici dell'Appennino in Val Baganza da due giorni interessata da uno sciame sismico. Nei comuni di Felino Marzolara e Calestano gente in strada per alcuni minuti, compresi gli occupanti di edifici pubblici. Curiosamente, l'epicentro corrisponde a una nota pizzeria del paese di Marzolara, a pochi metri dal ponte sul torrente Baganza.Al momento sono arrivate alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco solo richieste di informazioni, non di segnalazione di danni per la scossa di terremoto di magnitudo 4.1 registrata dall'Ingv, alle ore 13.06, nell'area di Calestano, in provincia di Parma. Da mercoledì sono in corso una serie di scosse nel territorio.
L'Alert System
Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha attivato il sistema Alert System per la popolazione dopo la scossa di 4.1 e lo sciame sismico che interessa la provincia. «Alle 13.06 è stata avvertita in città una scossa più forte (4.1) delle altre, che non ha tuttavia creato danni a cose o persone - si legge nell'alert - Stiamo tenendo monitorata la situazione insieme alla Protezione Civile e agli enti preposti alle emergenze. Vi invitiamo a seguire le norme di comportamento specifiche che trovate sul sito della Protezione Civile».
Cosa succede a Spoleto
La nuova scossa di terremoto a Spoleto, alle 12.52, di magnitudo 2.9, dopo le tre che si erano verificate intorno a mezzogiorno, con magnitudo 3.5, 3.1 e 2.3, tutte chiaramente avvertite dalla popolazione. Secondo quanto riferito dal comando provinciale di Perugia dei vigili del fuoco, al momento non risultano danni né feriti, ma sono comunque arrivate al centralino dei vigili richieste di verifica, probabilmente - si spiega - più a scopo precauzionale che per danni evidenti.Scuole chiuse
Sono state chiaramente avvertite dalla popolazione le tre scosse di terremoto avvenute intorno a mezzogiorno a Spoleto - la più forte di magnitudo 3.5 - dove il Comune ha deciso di chiudere le scuole per due giorni. Il sindaco Andrea Sisti, intanto, ha deciso, per la giornata di oggi, venerdì 9 febbraio, e di domani, sabato 10 febbraio, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dei nidi d'infanzia, degli edifici pubblici e di uso pubblico, compresi musei e teatri, i centri sportivi comunali e dei centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti. Il Comune di Spoleto ha inoltre provveduto ad aprire la sede della Protezione civile a Santo Chiodo.