Ma quali sono i vantaggi di questa tecnica?
“Nessun ricorso ad anestesia e per i più sensibili tuttavia è possibile l’applicazione di una pomata anestetica o di ghiaccio nella mezz’ora precedente al trattamento – spiega l’esperto - Si tratta di una procedura breve (20-30 minuti), poco invasiva e senza convalescenza. È consigliabile però aspettare almeno una settimana per esporsi al sole o alle lampade solari e per riprendere l’attività sportiva”. Secondo Basoccu il rischio di complicanze è molto basso: la comparsa di noduli cutanei visibili è da attribuirsi ad una tecnica applicata scorrettamente, e si può comunque facilmente correggere. Poi c.’è Immediatezza del risultato, visibile fin da subito. Gli effetti collaterali che possono essere associati alle micro-iniezioni del rinofiller sono in linea con quelli comunemente riscontrabili con gli altri trattamenti di medicina estetica effettuati con i filler.
“Va detto con chiarezza che la sola tecnica per migliorare definitivamente l’estetica del naso resta sempre e comunque la rinoplastica.
E’ preferibile sottoporsi ad un rinofiller sicuramente se l’inestetismo è di lieve entità, e lo si può correggere senza dover ricorrere al bisturi sottoponendosi agli inevitabili – sia pur come visto limitati – disagi e rischi di un’operazione chirurgica a tutti gli effetti. Oggi, inoltre, il rinofiller sta diffondendosi sempre più come una “prova generale” in vista di una futura, eventuale rinoplastica: si ha tutto il tempo di abituarsi al nuovo naso, di piacersi e rimettersi in gioco con un viso che non è più quello di prima e che può essere quello sempre desiderato, oppure no… In qualunque caso, si potrà decidere con calma se “quello” è il naso che vogliamo per il resto della nostra vita e, in tal caso, il chirurgo avrà il compito facilitato avendo già sotto gli occhi quello che il paziente realmente desidera”, conclude il Prof Basoccu.