Otto tifosi dell'Ascoli assolti dopo cinque anni, ma il Daspo lo hanno già scontato. Furono fermati a Palermo

Otto tifosi dell'Ascoli assolti dopo cinque anni, ma il Daspo lo hanno già scontato. Furono fermati a Palermo
Otto tifosi dell'Ascoli assolti dopo cinque anni, ma il Daspo lo hanno già scontato. Furono fermati a Palermo
di Luigi Miozzi
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 16:13

ASCOLI Hanno dovuto attendere più di cinque anni per vedere riconosciuta la propria innocenza. Ma per otto tifosi dell’Ascoli ( sette ragazzi e una ragazza) la sentenza di assoluzione pronunciata al termine del processo penale in cui erano imputati ha il sapore della beffa. Era il 27 dicembre del 2018 e quella sera i bianconeri di Vincenzo Vivarini erano impegnati allo stadio Renzo Barbera di Palermo.

La trasferta

Una gara che si preannunciava già difficile alla vigilia e che venne condizionata dalla papera del portiere Perucchini che con un autogol incredibile spianò la strada ai padroni di casa allenati da Stellone che alla fine vinsero con un rotondo 3 a 0.

Ma l’attaccamento dei tifosi bianconeri non conosce limiti e, nonostante le difficoltà, da Ascoli partirono in tanti per sostenere Ninkovic e compagni. In uno dei minivan partiti alla volta della Sicilia, viaggiavano gli otto tifosi che furono fermati dalla polizia a Termini Imerese, a pochi chilometri dalla stadio. Gli agenti effettuarono un controllo e procedettero con la perquisizione nel corso della quale vennero rinvenute solamente delle torce, articolo che viene liberamente venduto e che può essere trasportato senza alcun vincolo. Tanto bastò all’allora questore di Palermo per disporre il Daspo per gli otto tifosi per un totale di 24 anni da scontare.

I ricorsi

A nulla valsero i ricorsi al Tar proposti dagli avvocati dei tifosi del Picchio che chiedevano l’annullamento del provvedimento evidenziando che nessun reato era stato compiuto dagli occupanti del minivan e che pertanto la misura amministrativa adottata nei loro confronti era ingiusta. Nulla da fare. Gli otto tifosi bianconeri da quel momento sono stati costretti a seguire lontano dagli stadi le sorti del Picchio.

Il processo

Nel frattempo, nei loro confronti è stato portato avanti anche il processo penale. Tante le udienze che si sono svolte a mille chilometri di distanza davanti ai giudici del tribunale di Termini Imerese. Fino a ieri quando la pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati per non aver commesso il fatto. Ci sono voluti più di cinque anni per veder riconosciute le proprie ragioni. Ma la beffa è che il pronunciamento arriva quando tutti i tifosi hanno già scontato integralmente il Daspo. Manca solo una ventina di giorni alla scadenza di quelli più lunghi e i tempi tecnici non permetteranno di rientrare prima allo stadio. «Se a molti può sembrare strano, quella dell'assoluzione postuma a Daspo già scontato è diventata una triste e beffarda consuetudine, a cui nessuno mette mano, che riguarda la quasi totalità dei processi a carico dei tifosi – si legge in una nota diffusa dagli Ultras 1898 -. Chi ridarà i soldi, il tempo, la libertà privata, le emozioni, le partite ai ragazzi che non avevano fatto nessun reato? La risposta già la sapete, purtroppo. E' ora di finirla».

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