Senigallia, calci e testate all'ospedale
notte di violenza, ferisce un poliziotto

La polizia all'ospedale di Senigallia
La polizia all'ospedale di Senigallia
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Giovedì 21 Giugno 2018, 05:45
SENIGALLIA - Una storia da incubo al pronto soccorso dove un giovane, fuori di sé, ha fatto irruzione nel cuore della notte, seminando il panico. Sono dovute intervenire le forze dell’ordine nel nosocomio. Mentre stava per scagliarsi contro un carabiniere, un poliziotto lo ha bloccato alle spalle finendo poi per rompersi un piede. Ha riportato una doppia frattura al malleolo e al perone, guaribile in 30 giorni. Nella notte tra lunedì e martedì il 35enne senigalliese è piombato nel reparto di emergenza dell’ospedale cittadino come una furia. Ha preso a calci i distributori automatici, poi ha dato una testata alla porta per aprirla ed uscire. Dopo aver fatto aventi e indietro, improvvisamente si placato ed ha preteso che gli venisse misurata la pressione. Una calma apparente. Poco dopo ha ricominciato ad urlare, minacciando di picchiare tutti fino all’arrivo di carabinieri e polizia. Il 35enne, affetto da disturbi psichici, è stato ricoverato, contro la sua volontà, nel reparto di psichiatria. Terrore tra i pazienti, pochi per fortuna, mentre il personale ha dovuto mantenere il sangue freddo, pur temendo per la propria incolumità. Gli operatori hanno messo al sicuro gli utenti per poi chiamare i carabinieri. I primi ad arrivare. Nel frattempo la guardia giurata, assunta per la notte, ha tentato di farlo calmare e di supporto ai militari è arrivata la polizia. Quando l’uomo sembrava essersi calmato, improvvisamente si è scagliato sia fisicamente che con epiteti offensivi contro un carabiniere e gli agenti sono quindi intervenuti per bloccarlo. Nel frangente piuttosto convulso, uno dei due poliziotti è riuscito a fermarlo. Lo ha bloccato alle spalle ma, nel compiere la manovra, il 35enne gli è finito addosso spezzandogli il piede. Il giovane, già noto per la sua aggressività, è stato poi sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.
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