ANCONA Dubbi sul futuro del park San Martino non ce ne sono più. Dopo l’uscita del vicesindaco Giovanni Zinni, che ha annunciato di voler trovare un’alternativa sostenibile al multipiano, arriva la conferma del primo cittadino. «Serve una decisione drastica: questa è un’opera faraonica per poco più di 100 posti, non è fattibile» afferma in maniera netta Daniele Silvetti. Il sindaco non dà segni di titubanza rispetto alla stroncatura dell’opera: «Porterebbe ad un risultato estremamente modesto, a fronte di un salasso». Da cui quella che lui stesso ha definito una scelta drastica: «Abbiamo voluto fermare le bocce per avviare una ricognizione su altri immobili e volumetrie che consentano di realizzare un’opera più snella con risultati migliori». Il multilevel San Martino avrebbe consegnato alla città 112 posti auto in più, in pieno centro. «Ne servono 300 - riprende Silvetti - per soddisfare la domanda di un migliaio di utenti al giorno».
Emergenza posteggi
Il progetto risale al 2021, ereditato dalla precedente Amministrazione e costato a Mobilità & Parcheggi 29mila euro. Somma che, stante l’attuale decisione, sarebbe stata spesa per un nulla di fatto. E intanto il Comune si lancia alla ricerca di soluzioni alternative. «Dobbiamo essere veloci - assicura il sindaco -. La ricognizione va fatta in tempi rapidi». Difficile quantificarli, per ora. Per Silvetti il contenitore, o addirittura i contenitori, devono tassativamente essere «nell’area del centro - dice - in modo da soddisfare una necessità che è emersa anche in questi giorni in cui gli eventi hanno portato in città utenti da tutta la provincia». Il problema, però, è come risolvere la mancanza di parcheggi nel breve periodo. «In questo lasso di tempo che intercorre tra la ricognizione e la svolta, stiamo valutando alcune strade - spiega Silvetti - per l’individuazione di soluzioni tampone».
L’anello scambiatore
Altro discorso, invece, la cintura di parcheggi scambiatori a perimetro della centro cittadino. In realtà uno solo è attivo e in funzione: quello agli Archi. Il terminal Verrocchio è in dirittura d’arrivo, nonostante i tempi biblici di realizzazione. Quello di piazza D’Armi è legato al progetto di riqualificazione dell’area. Mentre l’ipotesi del park all’ex Mattatoio di Vallemiano, appunto, è per ora solamente un’idea. «I parcheggi scambiatori si sono manifestati utili quando il centro ospita i grandi eventi. Lo si è visto durante la Notte Bianca o il Capodanno - sottolinea il sindaco - mentre a noi serve dare una risposa all’ordinario. Perciò occorre individuare un’area che sia nel centro città».
Il caro prezzi
A mettere la parola fine al progetto del park San Martino sarebbe il forte aumento dei costi di realizzazione che avrebbe impegnato il Comune attraverso un mutuo. All’inizio la stima ammontava a 3,5 milioni di euro, salita a 4 milioni dopo il Covid. A fine 2023, a causa del rincaro delle materie prime, si è raggiunta la cifra di 5,5 milioni. «Come lo giustifichiamo un investimento del genere? - s’interroga il sindaco -. È antieconomico». Punto.