Monte San Vito, banda in azione:
razziato il magazzino delle carni doc

Monte San Vito, banda in azione: razziato il magazzino delle carni doc
di Gianluca Fenucci
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 18:44
MONTE SAN VITO - Hanno approfittato del ponte festivo dell’Immacolata per mettere a segno un furto di attrezzi e strutture alla Santini Carni che ha sede in via dell’Artigianato al Borghetto di Monte San Vito. La banda ha agito di notte, aspettando che l’azienda monsanvitese fosse chiusa ed hanno fatto razzia di attrezzature, olio e preparati per la lavorazione della carne, contenitori per uso alimentare e anche gasolio per un bottino del valore di 11.500 euro. Hanno divelto la rete di recinzione in un punto particolarmente nascosto e si sono introdotti all’interno del fabbricato dell’azienda Santini.
  
«Ci siamo accorti del furto lunedì scorso – dice Stefano Santini, titolare della ditta, ancora scosso per l’accaduto –, quando siamo andati in magazzino per cercare dei prodotti che ci servivano per lavorare la carne. Poi abbiamo visto la rete manomessa e divelta ed allora abbiamo capito che avevamo subito un furto. Certamente hanno approfittato della chiusura di due giorni dell’azienda ed hanno colpito di notte. Vicino al nostro c’è un capannone che è inutilizzato e che ha sempre il cancello aperto: i ladri hanno parcheggiato un furgone in quell’area e poi sono entrati a piedi nel nostro magazzino facendo incetta di materiali e attrezzi. Non abbiamo telecamere né altri sistemi di sicurezza: abbiamo solo un allarme nell’ambiente delle celle frigorifere ma in quel locale non hanno toccato nulla. Hanno rubato solo materiali che erano nel magazzino».
La ditta Santini è rinomata per la lavorazione della carne; l’ingrosso è attivo dal 1990, vi lavorano una decina di addetti e fornisce le migliori macellerie della zona e del territorio. I prodotti di Santini sono di alta qualità e molto apprezzati dalla clientela.
Il titolare Stefano Santini racconta poi particolari inquietanti notati alcuni giorni prima del furto subito. «La settimana precedente al furto che abbiamo subito – dice Santini – in via dell’Artigianato, dove abbiamo la sede con altre aziende, si sono presentate cinque persone che promuovevano la vendita di condizionatori d’aria e distribuivano depliant illustrativi alle varie ditte. Ci è sembrato molto strano e ci ha dato motivo di sospettare che ci fossero venditori di condizionatori proprio in questo periodo dell’anno, in pieno inverno e col Natale alle porte: forse se fossimo stati in maggio la situazione sarebbe stata più plausibile. Altro particolare che ci aveva fatto riflettere era l’accento con cui parlavano queste persone: ascoltandoli discutere si capiva bene che si trattava di persone che non erano della zona, piuttosto provenivano dal sud delle Marche o dal vicino Abruzzo. Secondo me potrebbero essere coinvolti nel furto».
Santini ha prontamente sporto denuncia ai carabinieri di Monte San Vito. I militari del territorio sono particolarmente attenti ed attivi in questo periodo in cui si riscontra una vera e propria escalation di episodi criminosi ed in particolare di furti. Sono trascorsi pochi giorni dalle segnalazioni di furti nella zona del parco Primo Maggio a Chiaravalle, in via Amendola e in via Cairoli con i ladri che in qualche caso si sono travestiti da acrobati arrampicandosi sulle tubature degli scarichi per raggiungere le abitazioni prese di mira anche nei piani alti dei palazzi.
 
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