Jesi, abbaglio al Cup dell'ospedale
l'esame ginecologico è una beffa

L'ospedale Carlo Urbani
L'ospedale Carlo Urbani
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Giovedì 21 Giugno 2018, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 15:59
JESI - Va al Cup per un esame ginecologico, ma le viene prenotata una colonscopia. Il madornale errore di lettura dell’impegnativa del medico da parte dell’addetto del Centro unico prenotazione ha trasformato una colposcopia in una colonscopia, con tutti i problemi del caso. La disavventura è successa a una donna di 50 anni residente in Vallesina, che ha voluto denunciare all’opinione pubblica quanto accadutole. «La prenotazione risale a un anno fa – dice il marito arrabbiato – al Cup le avevano dato appuntamento per oggi (ieri per chi legge, ndr.) all’ospedale di Jesi per eseguire l’esame richiesto. In accettazione ha pagato un ticket di 80 euro. In preparazione di questo esame, ha dovuto assumere il giorno prima un farmaco (costato 20 euro) per la pulizia dell’intestino.. mia moglie non aveva mai fatto questo esame, non sapeva perché fosse necessario assumere il farmaco, ma ha seguito le indicazioni. In ospedale l’hanno mandata in una stanza che sembrava una sala chirurgica e le hanno fatto una raffica di domande sulla gravità delle conseguenze dell’esame che le hanno fatto venire le palpitazioni».  Al momento di eseguire l’esame, la dottoressa si accorge che qualcosa non va: quanto scritto nell’impegnativa non corrisponde a quanto riportato nell’accettazione. Un colpo d’occhio che in extremis blocca tutto. 
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