Ciriachini anconetani, l’oro va ai vigili del fuoco. Dalla boxe ai pasticcini: 6 gli argenti

Ciriachini anconetani, l’oro va ai vigili del fuoco. Dalla boxe ai pasticcini: 6 gli argenti
​Ciriachini anconetani, l’oro va ai vigili del fuoco. Dalla boxe ai pasticcini: 6 gli argenti
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:46

ANCONA L’oro, indiscusso, va ai Vigili del fuoco. Ma sul podio delle benemerenze civiche spicca, al secondo posto, un nutrito gruppo di Ciriachini d’argento. Il sindaco ne consegnerà ben 6, nel giorno del santo patrono. Vanno al professore universitario Francesco Corvaro, allo storico sindacalista Benito Osimani, ad Alberto Caporalini, presidente della Croce Gialla di Ancona, al pasticcere Salvatore Lo Faro, al dirigente sportivo Adelchi Tonucci e al pastificio Filotea, fondato da Francesco Severoni e Pietro Giugliarelli. 


Il primo posto 

Ai 7 Ciriachini si aggiungerà un ricco menù di riconoscimenti “minori” che verranno assegnati ad altri cittadini benemeriti.

Ma il piatto forte è, ovviamente, il Ciriachino d’oro che, come anticipato dal Corriere Adriatico, quest’anno verrà assegnato al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Ancona, non solo per l’impegno nella gestione delle richieste e degli interventi quotidiani, ma anche per lo straordinario contributo offerto in occasioni di emergenze come il terremoto e l’alluvione del 2022. I pompieri dorici nell’ottobre scorso erano stati premiati dalla premier Giorgia Meloni con un alto riconoscimento consegnato al comandante provinciale Pierpaolo Patrizietti. 

Le eccellenze

Il Ciriachino d’argento brillerà tra le mani di 5 anconetani illustri e di una società che sta guadagnando fette di mercato e considerazione in tutta Italia, il pastificio artigianale Filotea, nato grazie a un’intuizione di Francesco Severoni e Pietro Giugliarelli. La giunta ieri ha deciso di attribuire il Ciriachino d’argento anche ad Adelchi Tonucci, un’istituzione della boxe, ex presidente dell’Upa e fondatore dell’Accademia Pugilistica Dorica a Collemarino, nonché istruttore e nel 2022 Stella d'oro del Coni, con un passato da dirigente nell’Ancona Calcio di Sergio Schiavoni. Sul secondo gradino del podio, tra i cittadini benemeriti, Benito Osimani, una vita spesa tra il cantiere navale e le lotte sindacali per i diritti dei lavoratori, dal 1956 al 1992 segretario provinciale della Fim-Cisl e, dopo la pensione, segretario provinciale di Adiconsum. Il sindaco premierà con il Ciriachino d’argento anche il professor Francesco Corvaro, docente di Fisica tecnica industriale alla Politecnica delle Marche e inviato speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico. E a proposito di eccellenze, sia pure in ambito culinario, spicca il riconoscimento per Salvatore Lo Faro, 85 anni (senza dimostrarli), dal 1962 alla guida del laboratorio di pasticceria che porta il suo nome e che ha avuto l’onore di sfornare leccornie per personalità del calibro di Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e la regina Elisabetta. Dulcis in fundo (ma qui gli zuccheri non c’entrano) ecco il Ciriachino d’argento per Alberto Caporalini, da 23 anni presidente della Croce Gialla di Ancona, di cui è socio dal 1983 e componente del Cda dal 1994. L’appuntamento, per tutti, è per il 4 maggio alle 19 in piazza del Papa, una delle novità della Fiera di San Ciriaco 2024. 

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