Ancona, «Venite, la sta picchiando»: a 11 anni salva la mamma e il papà finisce in carcere. Era già stato denunciato

La telefonata della 23enne è arrivata alla centrale dei carabinieri
La telefonata della 23enne è arrivata alla centrale dei carabinieri
di Federica Serfilippi
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 07:10

ANCONA - Ancora una storia di violenza domestica, ancora una volta la chiamata provvidenziale di un minore: «Aiuto, papà sta picchiando mamma. Venite, per favore» le parole d’allarme lanciate da un ragazzino di 11 anni al 112, numero unico dell’emergenza territoriale. I carabinieri sono arrivati in un battibaleno e hanno arrestato il papà per maltrattamenti in famiglia. La storia arriva da un’abitazione del Piano, teatro mercoledì sera dell’episodio che ha fatto scattare l’sos del ragazzino.

Il racconto

Il capofamiglia, un barista anconetano di 50 anni, è finito in carcere per aver picchiato la compagna, la quale aveva sporto denuncia contro di lui un paio di mesi fa, raccontando ai carabinieri della stazione di Ancona Principale delle vessazioni e dei soprusi, sia morali che fisici, subiti tra le mura domestiche.

La storia dell’allarme lanciato da un minorenne si è ripetuta come una fotocopia dopo l’episodio di una settimana fa, quando era stata una bimba di 7 anni a chiamare il 112 dopo aver visto il papà alzare le mani sulla mamma. Anche in quel caso, l’uomo - un 43enne nigeriano residente a Falconara - è finito in carcere per maltrattamenti.

La ricostruzione

Per quanto riguarda il caso che ha portato a Montacuto il barista anconetano, questo si inserisce all’interno della denuncia per maltrattamenti che la donna aveva sporto lo scorso ottobre ai carabinieri. E anche in quel caso, stando a quanto emerso, era stato il figlioletto della coppia a chiedere aiuto al 112. Mercoledì mattina, mentre era al lavoro, il 50enne sarebbe venuto a sapere del procedimento incardinato dalla procura nei suoi confronti dopo la denuncia della compagna, tanto che oggi sarebbe dovuto comparire davanti al pubblico ministero per un primo interrogatorio. Tornato a casa nel pomeriggio, avrebbe iniziato a fare il diavolo a quattro, danneggiando e rompendo le suppellettili. Spaventata, la compagna (dopo un periodo di allontanamento aveva provato a riavvicinarsi all’uomo) ha chiamato la polizia. Il 50enne, però, aveva lasciato già l’abitazione.

La seconda tranche

Non era però finita. Rincasando nuovamente, se l’è presa con la donna. Ci sarebbero stati strattonamenti, spintoni e insulti. Una scena di violenza che non ha lasciato indifferente il figlio della coppia, che già in precedenza aveva preso il cellulare e chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Ha composto il 112 e con la forza di un leone ha detto all’operatore quello che stava accadendo in casa. «Papà sta aggredendo mamma». Poi il passaggio di chiamata alla centrale dei carabinieri. «Venite, per favore». I militari del Norm e i colleghi della stazione di Ancona Principale sono arrivati e hanno arrestato il 50enne. Oggi la convalida.

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