Un topo in sala professori: scuola chiusa, alunni a casa

Niente lezioni per 150 studenti della media Fermi a Torrette. Sanificazione e trappole

Un topo in sala professori: scuola chiusa, alunni a casa
​Un topo in sala professori: scuola chiusa, alunni a casa
di Antonio Pio Guerra
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Sabato 20 Gennaio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 18:16

ANCONA - Tutti a casa, c’è Mickey Mouse. Giornata lontani da scuola, ieri, per i 150 studenti delle 7 classi della scuola media Fermi di Torrette, sfrattati da uno spavaldo roditore che si aggirava indisturbato per il plesso di via Metauro. L’allarme è scattato intorno alle 7, quando il personale di servizio ha notato la presenza di uno o più animali nei pressi dell’ingresso, all’esterno della sala professori. La prima campanella non era ancora suonata anche se alcuni studenti stavano già arrivando a scuola.


La cautela 


La preside Lorella Cionchetti ha ioptato per la via della cautela, fermando l’attività didattica per permettere l’intervento degli specialisti.

Intorno alle 8, l’arrivo della squadra del Comune. Ad assisterli anche i sanitari dell’Ast e i tecnici di Anconambiente e di una ditta di disinfestazione. Circa 25 persone che si sono subito messe a caccia del roditore. Nonostante la perlustrazione meticolosa, non si è riusciti a stanarlo. Già mercoledì mattina c’era stato un preallarme, una segnalazione che aveva portato alle Fermi i tecnici del Comune per una prima ispezione, senza riscontri. Ieri mattina l’ennesimo incontro ravvicinato ha fatto scattare l’allarme. Una vera e propria caccia al roditore in più fasi. Durante le verifiche, i funzionari del Comune hanno notato la scarsa tenuta del piano inferiore dell’edificio. Uno stabile indipendente dalle Fermi, sede del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti. Probabilmente è da qui che il topo è entrato. Ma come è arrivato al piano di sopra? La risposta potrebbe stare nei giunti che collegano i vari corpi dell’edificio e in alcune intercapedini. Assieme ad una sanificazione completa effettuata da Anconambiente e alla bonifica del verde circostante, in alcune stanze della scuola - laboratori posti in un’ala dell’istituto temporaneamente sigillata - sono state piazzate delle trappole. Niente veleno, soltanto congegni meccanici che una volta azionati trattengono l’animale, evitando che possa andare a morire altrove (come succede coi topicidi). La soluzione permetterà ai ragazzi di tornare in classe questa mattina. Rimarrà invece chiuso a scopo precauzionale e almeno fino a martedì il Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti.


Il Comune 


«Non abbiamo ritenuto di dover chiudere la scuola, i ragazzi potranno tornare in classe» dice l’assessore alle Politiche educative, Antonella Andreoli. «È intervenuta anche l’Ast ed è per questo che siamo tranquilli - spiega -. Sono intervenuti tutti gli uffici del Comune, un totale di 25 persone. Sono stati controllati tutti gli ambienti e abbiamo scelto di interdire due spazi. Continueremo il monitoraggio fino a quando i segnali della presenza di animali non saranno scomparsi». «Non appena abbiamo avuto contezza dell'avvistamento abbiamo avvisato il Comune - racconta la dirigente Lorella Cionchetti - e ho scelto di non far entrare i ragazzi in classe, per sicurezza». 

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