ANCONA Staffetta alla direzione del teatro delle Muse. Il mandato di Velia Papa volge al termine. Il 30 giugno dovrà salutare il Massimo Dorico dopo dieci anni alla guida. Si aprono scenari molto diversi. Il Comune emanerà a stretto giro una manifestazione di interesse per il sostituto. E già si affacciano i primi rumors. Sarebbero tre, al momento, le figure potenzialmente in linea con il profilo ideale per il nuovo direttore del teatro. Vero è che il Comune, non agendo per incarico diretto, dovrà restare in attesa delle candidature per decidere chi prenderà il posto di Velia Papa. Ma il sindaco Daniele Silvetti si augura di poter affidare l’incarico «ad una figura del settore, che abbia competenze ad ampio raggio: non solo nel teatro ma anche negli altri campi dell’arte e che, soprattutto, abbia un profilo nazionale per attrarre investimenti».
Le indiscrezioni
Indizi, questi, che ricalcano in pieno le caratteristiche di alcuni nomi di possibili papabili che tra gli ambienti di settore cominciano a circolare.
Le competenze
Mentre Alessandro Preziosi è una figura già nota all’amministrazione comunale. Non solo per essere un attore di fama nazionale, ma anche per aver già partecipato ad un’iniziativa all’anfiteatro romano dove si è esibito con il recital “Le idi di marzo” lo scorso settembre. Preziosi, tra l’altro, ha già svolto un ruolo apicale al Teatro Stabile d’Abruzzo dove nel 2011 era stato nominato direttore. Quindi assolutamente spendibile anche per dirigere il Teatro delle Muse. Come, del resto, lo sarebbe anche il collega Luca Barbareschi. L’attore, infatti, nel 2001 ha ricevuto l’incarico di direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma. E chi più di lui ha entrature in tutti gli ambienti artistici in campo nazionale e internazionale? Ecco, quindi, che i profili tratteggiati, specie quello di Barbareschi, sarebbero perfettamente ad incastro con le caratteristiche su cui il Comune vorrebbe puntare per il nuovo corso delle Muse. «Si dovrà puntare di più sulle produzioni - immagina il sindaco - e sulla ricerca di fondi». Per questo, delle personalità autorevoli nel settore dello spettacolo, e con competenze comprovate, potrebbero essere le figure chiave a cui affidare il futuro delle Muse.