Ancona, l’assessore Eliantonio: «Esercenti, basta alibi. Volevate eventi? Eccoli. Ora serve più coraggio»

L’assessore Eliantonio: «Esercenti, basta alibi. Volevate eventi? Eccoli. Ora serve più coraggio»
L’assessore Eliantonio: «Esercenti, basta alibi. Volevate eventi? Eccoli. Ora serve più coraggio»
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:23

ANCONA - Una leva per risvegliare la città, l’amministrazione Silvetti l’ha trovata: gli eventi. «Ora ve li abbiamo portati, gli alibi sono finiti». L’inciso è dell’assessore ai Grandi eventi, Angelo Eliantonio. Fa seguito al dibattito sulla risposta non proprio brillante da parte del mondo del commercio domenica, in occasione del Carnevale di Ancona. Cinquemila persone in centro, bar e negozi hanno risposto a macchia di leopardo. Eppure erano gli stessi esercenti, un tempo, a chiedere più eventi al Comune promettendo un’accoglienza di massa.

«Noi ci siamo messi tutti in discussione e abbiamo scelto di rischiare molto da settembre ad oggi» mette i puntini sulle “i” l’assessore.

E lancia il monito: «Ci vuole più coraggio da parte di tutti, ce lo aspettiamo». Il senso è assolutamente in linea con l’esortazione fatta dal sindaco Daniele Silvetti l’altro giorno sulle nostre pagine, quando ha chiesto ai commercianti «un impegno oltre l’ordinario».

La filiera

La sveglia è suonata. Ma al di là dell’invito di sindaco e assessore, bisogna mettere in connessione la filiera. Comune-associazioni di categoria-esercenti. Lo strumento principe per tessere la tela della comunicazione, la Giunta lo materializza nella Consulta economica del commercio. «Sarà operativa a brevissimo, questione di settimane» assicura Eliantonio. Annunciata già ad inizio mandato, arriva con nove mesi di ritardo perché all’ufficio Edilizia privata e Commercio è appena arrivato il nuovo dirigente: l’architetto Francesca Sorbatti. «Si è insediata 43 giorni fa” precisa Eliantonio. Ora il focus è tutto sulla composizione della Consulta, un tavolo di concertazione permanente a cui parteciperanno tutti i referenti delle associazioni di categoria. Le stesse che ad Eliantonio hanno chiesto una programmazione tempestiva e a lungo raggio, per poter raccordare gli affiliati e quindi migliorare l’offerta di servizi in occasione dei grandi eventi. Così niente più scuse. O alibi, come detto dall’assessore. «Che a dirla tutta non c’erano neanche prima - puntualizza - perché il Carnevale è stato organizzato con loro. E poi gli altri grandi appuntamenti annuali si sa già quali sono: ad esempio la Festa del Mare è sempre la prima domenica di settembre». Insomma, chi vuole stare aperto, in effetti, in linea di massima lo sa quando si svolgono i maggiori appuntamenti.

Il salto di qualità

All’orizzionte si vede già la prua delle crociere pronte ad attraccare al porto. La prima toccata il prossimo 5 aprile. «Dobbiamo farci trovare pronti - riprende Eliantonio -. E anche sul tema dell’accoglienza turistica, se vogliamo fare il salto di qualità, è necessario che gli esercenti facciano quel passo in più». Le imprese tutte, ma in particolare quelle di vicinato, quin di bar, ristoranti, negozi, non se la stanno vedendo molto bene. La crisi è palpabile. Ma l’iniezione che un amministrazione pubblica può dare, al netto di sgravi e agevolazioni, è imprimere una vivacità maggiore ad un territorio. «E questo è stato fatto, è innegabile - sottolinea Eliantonio -. Da settembre ad oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

La vocazione

A questo punto bisogna lavorare di cesello su un altro aspetto: l’attitudine. «Quella che chiamiamo vocazione turistica - spiega l’assessore -. Non si costruisce dall’oggi al domani. Ci vuole tempo». E quel tempo è arrivato. «Siamo passati da anni in cui le associazioni di categoria non avevano un ruolo perché la precedente Amministrazione non aveva orecchie - incalza Eliantonio -, noi abbiamo scelto di dargli invece un ruolo e glielo diamo ancora più forte nella Consulta». È arrivato il tempo del riscatto, ed è finito quello delle scuse. Il primo banco di prova è tra due mesi. Staremo a vedere.

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