ANCONA Per entrare avevano approfittato della pausa intercorsa tra il servizio del pranzo e quello della cena. Con il campo libero davanti a loro, avevano forzato una finestra laterale per poi rubare il cassetto del registratore di cassa. Dentro, c’era poco meno di cento euro. Dopo il blitz, erano fuggiti lungo la spiaggia di Palombina, semi deserta in un giorno feriale dello scorso gennaio.
Gli accertamenti
Come i titolari dello ristorante, lo chalet Azzurro, si erano accorti del furto, era scattata la denuncia ai carabinieri della stazione di Collemarino.
A metterli nei guai sono state soprattutto le immagini estrapolate dalle telecamere della zona, e soprattutto, dello chalet che ha subito il furto. È proprio dai frame del sistema di videosorveglianza che sono partiti i militari per dare un nome e un volto ai ladri di Palombina. Il furto è stato denunciato circa un mese fa dai proprietari del ristorante, storico locale sulla spiaggia, aperto sia in estate che in inverno.
La ricostruzione
Stando a quanto ricostruito nel corso dell’iter investigativo, i ladri hanno agito quando il locale era chiuso, durante il pomeriggio. Aveva da poco smesso di essere operativo per il pranzo e non aveva ancora aperto il servizio per la cena. I malviventi sarebbero riusciti ad entrare all’interno del locale dopo aver forzato una finestra laterale. Una volta dentro, hanno messo le mani sul cassettino del registratore di cassa. Esiguo il valore del bottino. Con i contanti, il trio di ladri è poi fuggito lungo la spiaggia. Al rientro al ristorante, il personale si è accorto della sparizione, facendo poi denuncia ai carabinieri.